Andrea Agnelli, principale promotore della Superlega, è nel mirino dei club di Serie A, soprattutto per la questione legata ai fondi
La Superlega è durata poco più di 48 ore ma le scorie che ha lasciato saranno difficili da smaltire in poco tempo. Nel mirino della critica e dei club di Serie A sono finiti Juventus, Milan Inter e chiaramente i loro dirigenti.
In questi giorni si sono chieste le dimissioni di Marotta e Scaroni dalle loro cariche in Lega, ma il dito è puntato soprattutto su Andrea Agnelli.
Il presidente dei bianconeri, il promotore principale della Superlega, insieme a Florentino Perez, come sottolinea ‘La Repubblica’, è considerato il nemico pubblico numero uno. Alcune società del massimo campionato sarebbero pronte ad intraprendere un’azione di responsabilità contro di lui.
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Problema fondi
Altri valuterebbero anche azioni legali: in questo caso, le motivazioni sono da ricercare nel mancato accordo per l’ingresso nel mondo del calcio italiano dei fondi di private equity Cvc, Advent e Fsi, disposti a versare ben 1,7 miliardi di euro per il 10% della società che si sarebbe occupata della gestione dei diritti tv e di vari aspetti commerciali della Serie A.
La posizione del Milan, invece, risulta essere diversa visto che il club ha continuato a sposare il progetto dei fondi in favore della Serie A.