Secondo il Times, la Premier League sta prendendo provvedimenti per evitare sviluppi futuri della Super League
Il progetto Super League è naufragato in due giorni. I primi ad andar via sono stati i sei club inglesi. Che, nella serata di martedì, hanno deciso di tirarsi fuori da tutto. Di conseguenza, poi, tutte le altre hanno deciso di lasciare, anche se Florentino Perez ha fatto sapere che alcuni club non hanno ancora lasciato. Fra questi anche Milan e Juve, nonostante i comunicati ufficiali apparsi nella mattinata di ieri.
Il primo ad andar via è stato il Manchester City, dopodiché sono arrivate insieme tutte le altre: Arsenal, Tottenham, Manchester United, Chelsea e Liverpool. Queste società hanno deciso di abbandonare la Super League dopo aver visto la reazione nel proprio paese: sia dei tifosi (proteste in strada, striscioni fuori dagli stadi e molto altro) che del governo, con Boris Johnson, il primo ministro, che ha fatto molta pressione sulle società per chiudere questa vicenda.
Adesso, come scrive il Times, la Premier League si starebbe organizzando per chiudere ogni possibilità futura a questi club di unirsi ad un campionato separatista. Infatti pare che la Premier League stia cambiando le proprie regole per garantirlo. Secondo l’importante quotidiano, sono già avviati i contatti fra l’amministratore delegato della Premier, cioè Richard Masters, e la FA, la Federazione inglese. Come spiegato, l’obiettivo è quello di inserire delle nuone regole per non permettere a nessun club di partecipare ad un torneo non riconosciuto a livello europeo, pena l’espulsone dal campionato. Chissà se anche la Serie A penserà a questa opzione.