Il Milan ospita il Sassuolo a San Siro in un match decisivo per la volata Champions. I neroverdi, dall’approdo in Serie A, hanno spesso rappresentato un avversario insidioso per i rossoneri. Non mancano, pertanto, i precedenti da ricordare
Dimentichiamoci per un attimo (anche se è difficile) della vicenda Superlega e torniamo a concentrarci sul campionato con il turno infrasettimanale della 32.a giornata in programma tra martedì 20 e giovedì 22 aprile. Ad aprire il programma dei match del mercoledì, alle 18.30, sarà il Milan opposto al Sassuolo a San Siro. Un match importantissimo per Ibra e compagni che non possono permettersi passi falsi per consolidare il secondo posto, respingere gli assalti delle altre pretendenti in zona Champions e affrontare con più serenità un’ultima parte di campionato che prevede un calendario non certo dei più agevoli.
Una sfida quella con i neroverdi spesso insidiosa per il Milan. Indimenticabile il 4-3 del Mapei Stadium con poker di Berardi ed esonero di Allegri. Berardi che è stato autore anche di una tripletta in un 3-2 sempre al MS e di un gol su punizione a San Siro, in una domenica “storica” per il Milan ovvero quella del debutto assoluto in Serie A di Gigio Donnarumma.
Era il 25 ottobre 2015. Dopo alcune prestazioni incerte, Mihajlovic decide di mettere in panchina Diego Lopez e far esordire il 16enne Donnarumma. I tifosi rossoneri ricorderanno sicuramente l’annuncio delle formazioni su Sky con la grafica priva dell’immagine del portiere. Tutti sbalorditi da una scelta impensabile considerato che Gigo era il terzo portiere con Abbiati vice di Lopez. Emozionato come non mai, Donnarumma saluta con timidezza per la prima volta i tifosi a San Siro. Berardi lo trafigge su punizione. Gigio quasi si giustifica con i compagni per il gol preso. A togliergli ogni pensiero ci penserà nel finale Luiz Adriano con il gol che fissa il risultato sul 2-1. Da quel giorno nessuno toglierà più il posto a Donnarumma. Una scelta coraggiosa quella di Mihajlovic che, all’epoca, disse di rivedere il giovane Totti alla Roma nel portiere rossonero. Un predestinato, insomma
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Il 3 ottobre 2016, il Milan di Montella ospita il Sassuolo nel match delle 18. Discreto l’inizio di stagione degli uomini di Montella che hanno l’opportunità di accorciare sulla zona Champions. La partita si mette malissimo a inizio ripresa con l’uno-due di Acerbi-Pellegrini che porta il Sassuolo sull’1-3. Bacca accorcia su rigore poi quattro minuti di autentica follia tra il 73′ e il 77′ con il meraviglioso gol di Locatelli con una pazzesca bordata da fuori area (poi replicata con la Juve) e l’incornata di Paletta per il più incredibile dei 4-3.
Quella domenica pomeriggio rappresenterà uno dei momenti più belli di quella stagione insieme alla vittoria della Supercoppa con la Juve, al 2-2 con l’Inter raggiunta da Zapata e allo 0-1 di Bologna in 9 uomini. Il Milan finirà al settimo posto. Qualche mese dopo Locatelli finirà proprio al Sassuolo. Paletta andrà allo Jiangsu in Cina.