Non solo UEFA e FIFA. Anche la Lega Serie A si è messa di traverso all’ideazione della SuperLega ed alle società che l’hanno fondata.
Da questa notte il calcio internazionale potrebbe cambiare totalmente. E’ partita la rivoluzione dettata dai club più ricchi d’Europa e che riguarda la creazione della SuperLega. Il torneo dedicato alle 20 squadre europee di maggiore élite è ormai realtà, dopo le tante voci delle scorse settimane.
Tra i dodici club fondatori sono presenti anche le tre big del Nord Italia: Milan, Inter e Juventus hanno aderito immediatamente a questo progetto che potrebbe cambiare il volto del calcio. Sia in termini sportivi che per questioni economiche, soprattutto dopo la crisi mondiale dovuta alla pandemia.
Ma le istituzioni e gli organismi calcistici internazionali si sono messi di traverso. La UEFA e la FIFA si sono dette in pieno disaccordo alla creazione della SuperLega e pronte a sanzionare pesantemente i club che ne faranno parte. Persino l’ECA, guidata da Andrea Agnelli (uno dei membri fondatori della nuova lega), ha bocciato totalmente il tutto.
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Non solo a livello internazionale. Ma anche le Federazioni nazionali si stanno rivoltando all’idea della creazione di questa super-competizione dedicata soltanto alle squadre con i conti più ricchi e con la storia calcistica maggiormente di rilievo.
Come scrive oggi La Repubblica, è caos anche nella Lega Serie A. Ieri pomeriggio il presidente Dal Pino e l’a.d. De Siervo hanno indetto un’assemblea straordinaria per valutare sia l’ufficialità della nuova SuperLega, sia la risposta della UEFA che si è detto immediatamente contraria.
Spunta la richiesta di estromissione dalla Serie A per Milan, Inter e Juve. Le tre società italiane facenti parte del nuovo organismo sono state indicate come colpevoli di voler tradire il calcio nostrano e dunque pronte a finire sulla graticola. In particolare durante l’assemblea Atalanta, Hellas Verona e Cagliari avrebbero chiesto di bandire le tre big.
Si prepara una stagione densa di battaglie legali e ricorsi. Pare che il Milan e le altre partecipanti stiano lavorando al progetto da mesi, al fianco di un partner finanziario come JP Morgan, per un indotto da 5 miliardi di euro. Le motivazioni dei tre club sono chiare: “La nuova competizione offrirà le basi per il calcio del futuro”. Sarà vero?