Presa di posizione netta della Uefa con le Federazioni calcistiche di Inghilterra, Italia e Spagna nei confronti della creazione della Super League
Comunicato congiunto della Uefa, con le Federcalcio di Inghilterra, Italia e Spagna, oltre alla Premier League, la Liga e la Lega Serie A, in merito alla possibile creazione della Superlega.
In queste ore, come vi abbiamo raccontato, si stanno facendo sempre più insistenti le voci che vorrebbero alcuni top club di Inghilterra, Spagna e Italia, tra cui il Milan, organizzare una Superlega. Le federazioni, con la UEFA, hanno così deciso di prendere una posizione netta.
“Se ciò dovesse accadere – si legge nel comunicato –  come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali”.
Interesse per pochi club – “Ci teniamo a ribadire che la UEFA – prosegue la nota -, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate, resteranno uniti per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà .
Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, sia a livello giudiziario che sportivo, per evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti”.
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Dalla nostra si evince che dal progetto della Superlega non fanno parte né Bayern Monaco né Psg: “Ringraziamo – conclude il comunicato – quei club di altri paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che si sono rifiutati di partecipare a questo progetto. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo”.