Mario Mandzukic è tornato a giocare dopo due mesi. Inizia, di fatto, oggi la rincorsa verso il rinnovo. Il croato è chiamato a convincere il Milan in queste ultime partite
Buona la prima. Dopo il grande gesto – la rinuncia ad un mese di stipendio – Mario Mandzukic è tornato a giocare a distanza di due mesi esatti. L’attaccante croato, fermato da diversi problemi muscolari, era sceso in campo l’ultima volta a Belgrado, in occasione dell’andata dei sedicesimi di Europa League, contro la Stella Rossa.
Oggi, contro il Genoa, sono arrivati 27 minuti. Una mezzora di gioco circa, in cui Mandzukic ha messo in campo il suo spirito da combattente. Il giocatore non ha avuto occasioni da gol ma si è reso utile, con la sua fisicità, anche in fase difensiva, e in occasione dell’autogol di Scamacca.
Un nuovo inizio positivo: è dunque da qui che comincia la rincorsa verso la conferma. Il giocatore dovrà dare tutto, in questo finale di stagione, per convincere il Milan. Serviranno chiaramente anche i suoi gol.
Leggi anche:
- Milan-Genoa 2-1, pagelle e tabellino: Tomori-Kjaer un muro, Leao fantasma
- Calciomercato Milan, si complica Edouard: offerta in arrivo
Bocciato Leao
Oggi, nel frattempo, non ha convinto per nulla Rafael Leao. Il portoghese ha confermato che fatica tanto quando impiegato da prima punta e dopo un’ora di gioco ha così lasciato spazio a Mandzukic, che invece è riuscito a far sentire il suo peso.
Il Milan è ben consapevole del fatto che Leao non potrà essere il vice Ibrahimovic e proprio per questo si sta sondando il mercato alla ricerca di una giovane punta. Gianluca Scamacca, oggi, nonostante l’autogol, ha offerto un’ottima prestazione, dando prova di essere bravo non solo a segnare ma anche nel lavoro sporco. Ha lottato con Tomori e Kjaer, dandogli filo da torcere.
Come raccontato, Scamacca è uno dei nomi sul taccuino di Maldini e Massara. Per strapparlo al Sassuolo servirà una cifra vicina ai 25-30 milioni di euro. Altro profilo giovane, che tanto piace ai rossoneri è quello di Dusan Vlahovic. Per il centravanti della Fiorentina servono addirittura 40/50 milioni. Il bomber serbo classe 2000 ha raggiunto quota 15 gol in Serie A e piace a tutte le big del calcio italiano ma non solo.
L’idea dunque, ad oggi, sarebbe quella di puntare su un altro attaccante, da affiancare ad Ibrahimovic. Solo Mandzukic può far cambiar idea a Maldini.