Giornata di vigilia in casa Milan: domani i rossoneri sfideranno il Genoa in casa. Come di consueto vi proponiamo le parole di mister Pioli in conferenza stampa.
Il Milan è pronto a scacciare il tabù casalingo che perdura da troppo tempo. Per farlo, la squadra rossonera dovrà battere domani il Genoa, nel match valido per la 31.a giornata del campionato di Serie A. Fischio d’inizio a San Siro alle ore 12:30.
Per la squadra di Stefano Pioli è un passaggio fondamentale, in particolar modo per tenersi stretto il secondo posto in classifica. Il Milan deve fare più punti possibile e approfittare di questo turno, che vedrà diverse rivali impegnate in scontri diretti come Napoli-Inter o Atalanta-Juventus.
Come di consueto mister Pioli oggi, alla vigilia del suddetto match, parlerà in conferenza stampa da Milanello. Alle ore 14:00 il tecnico del Milan affronterà i temi più caldi in vista della sfida di domani e del proseguo della stagione rossonera. Seguite il LIVE della conferenza con noi!
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Si parte con le qualità del Genoa e sui precedenti: “Il desiderio che dobbiamo avere è quello di vincere domani. Dobbiamo tornare alla vittoria a San Siro, non ci riusciamo da un po’ di tempo, con una prestazione di qualità. Nell’ultimo quarto di campo siamo stati meno brillanti del solito, invece determinano il risultato”.
La scelta del vice-Ibrahimovic: “Sono contento che Mandzukic stia bene, ha fatto una buona settimana. Non ha i 90 minuti, può darci presenza in area e difficilmente sbaglia i tempi. Leao ci deve dare più profondità, pochi punti di riferimento, svariare molto. Le difese avversarie sono più basse ma lui sa trovare i tempi giusti”.
Sul gesto di Mandzukic di rinunciare allo stipendio di marzo: “Mario ha sofferto tanto per non poter giocare negli ultimi mesi, non riuscire ad aiutare la squadra. Ha entusiasmo e volontà. Il gesto che ha compiuto ne conferma i valori. Ora ci potrà aiutare”.
I problemi casalinghi: “Abbiamo analizzato tutto, credo che negli ultimi 30 metri va migliorato tutto. Dobbiamo mettere in campo più convinzione, avere più possibilità di segnare per raggiungere il risultato positivo”.
6 gol in 23 presenze, i numeri di Leao: “Sono convinto della sua crescita. Mi trovo ad allenare un giocatore molto migliorato rispetto all’anno scorso. Queste prossime partite saranno un esame per tutti, abbiamo un obiettivo da raggiungere. Se ci riusciremo sarà merito di tutti noi. Siamo sotto esame, è importante l’atteggiamento, la preoccupazione di prepararsi al meglio. Ho visto una squadra che ci tiene e si sta preparando al meglio”.
L’occasione per il Milan di blindare il secondo posto: “Io guardo solo a Milan-Genoa, abbiamo parlato solo della nostra partita. Dobbiamo essere preparati a superare un avversario che si mette bene in campo, col nuovo allenatore ha fatto benissimo”.
Le ultime su Donnarumma: “Parlo costantemente con tutti i miei giocatori. Abbiamo parlato dell’ultima partita e poi della prossima. Il nostro futuro è adesso. Gigio sa bene quanto è importante la partita di domani. La verifica è domani, siamo concentrati su questo. La società alle spalle è attenta a tutte le situazioni individuali, credo che Maldini abbia già parlato in maniera opportuna, noi invece pensiamo solo al campo. All’esterno l’argomento è noioso e parlate di altro, ma non qui a Milanello”.
Ripartirebbe da Mandzukic l’anno prossimo? “Mario è forte, affidabile e competitivo. Queste prossime partite saranno decisive per il futuro di tutti noi”.
Sui diffidati e i possibili cartellini: “Siamo concentrati sulla nostra prestazione, non dobbiamo perdere energie su altre cose, come le sviste e gli errori arbitrali che è normale ci siano. Pensavo che l’assenza di pubblico favorisse l’arbitraggio, invece lo complica ulteriormente. Non è facile sentire tutto. Dobbiamo essere molto lucidi”.
Un commento su Kessie: “Facile per me dire che sia un giocatore completo, sa abbinare tutto dentro la partita. Tatticamente è attento e preciso, sia in costruzione che in fase difensiva. E’ migliorato nella distribuzione del pallone, verticalizza di più. Gli inserimenti sono fatti coi tempi giusti, è disponibile al 100%. Ha raggiunto un livello molto alto, ma può migliorare ancora, ampliando conoscenze e l’importanza nel nostro gioco”.
L’importanza di Tomori nella difesa del Milan: “Ho molto rispetto dei vostri quesiti, ma si parla troppo del futuro. E’ importante più di tutto la partita di domani, il resto del campionato e l’obiettivo Champions. L’impatto di Tomori è molto positivo in tutto e per tutto. Ora però pensiamo solo alla partita di domani”.
Su Ibrahimovic: “Ho parlato con lui come con tutti gli altri. L’ho visto sereno, sta bene. Purtroppo non potremo averlo domani ma sarà pronto per le prossime gare. Distrazioni esterne? Non ne abbiamo, a Milanello lavoriamo secondo i nostri principi. La squadra è attenta e concentrata, conosciamo giorno dopo giorno ciò che abbiamo fatto per essere arrivati qui. Siamo a metà salita, finché non vediamo la rampa finale c’è da pedalare tanto”.
Le qualità del Genoa di Ballardini: “E’ una squadra completa, occupa bene il campo. Non predilige il possesso palla ma gioca molto in verticale con i suoi attaccanti. Badelj sa smistare bene il gioco. E’ una squadra fisica, difficile da superare, noi dovremo essere al top”.
Su Leao e Dalot: “Rafael sa entrare bene anche in corsa, è una qualità importante per un allenatore. Sta dimostrando talento e disponibilità. Dalot si è allenato sempre molto bene, le scelte le faccio di partita in partita”.
Lo spauracchio Scamacca: “Un giovane molto promettente, con caratteristiche ben delineate. Grande fisicità e tecnica, un giocatore forte. Il Genoa ha molti attaccanti forti”.
La gestione del match in caso di svantaggio: “E’ meglio ovviamente passare avanti per primi. Dobbiamo avere sempre un atteggiamento aggressivo, partire col piede giusto e saper gestire la partita”.
Come si muoveranno Leao e Rebic? “Sono due calciatori dinamici, se sapranno alternare i movimenti profondi e aperti possono darci più soluzioni”.
Troppi gol nel secondo tempo: “Abbiano analizzato tutto, stiamo cambiando qualcosina anche con i cambi e con la mentalità. Le partite durano 95 minuti, dobbiamo starci dentro tutto il tempo”.
La riapertura degli stadi può cambiare la stagione? “Non vediamo l’ora di rivedere i tifosi allo stadio, ci mancano. Quando erano tornati solamente 1000 era già un’atmosfera diversa. Speriamo che si possa tornare presto anche in numero ridotto, ci darebbero più forza, emozione e trasporto”.