Milan-Genoa, rischio squalifica: pronto il turnover

Non c’è solo il Milan con il problema diffidati. Il Genoa potrebbe decidere di adottare un importante turnover per la sfida contro i rossoneri. A San Siro, potrebbero partire dalla panchina molti titolare. Mercoledì è in programma la sfida salvezza contro il Benevento

Ante Rebic
Ante Rebic (©Getty Images)

Il Milan di Stefano Pioli si è ritrovato stamani per preparare la sfida contro il Genoa, in programma domenica alle ore 12.30 a San Siro. Il match è fondamentale per la corsa alla prossima Champions League, visti gli incroci d’alta classifica tra Napoli-Inter e soprattutto Atalanta-Juventus.

Un successo permetterebbe di guadagnare punti sulle avversarie. La partita è importante, chiaramente, anche per il Genoa, che non ha ancora raggiunto la salvezza ma può esser tranquilla visti i 10 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo.

Davide Ballardini ha però voglia di chiudere ogni tipo di discorso il prima possibile e mercoledì si gioca il turno infrasettimanale, che opporrà la sua squadra al Benevento di Pippo Inzaghi. E’ innegabile che il Genoa vorrà arrivare al meglio a quella sfida e secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, è pronto ad un importante turnover.


Leggi anche:


Turnover Genoa

Davide Zappacosta è uno dei titolari che potrebbe non giocare: l’esterno si è sottoposto ad esami che hanno escluso lesioni muscolari ma non si sta allenando col gruppo per non correre rischi, così da essere pronto per il turno contro i campani.

Ballardini, inoltre, sta pensando di tener fuori anche i diffidati, Radovanovic, Pandev, Zajc e Ghiglione. A Milano si potrebbe così rivedere dal primo minuto l’ex Zapata, al centro della difesa, con Behrami e Melegoni a centrocampo.

In attacco, invece, è tutto ancora da decidere: Shomurodov dovrebbe affiancare uno tra Scamacca e Destro, ma attenzione anche a Pjaca.

I diffidati preoccupano anche il Milan, che rischia di perdere per la prossima gara contro il Sassuolo, Castillejo, Dalot, Rebic, Saelemaekers, Calhanoglu e Theo Hernandez ma Stefano Pioli dovrebbe affidarsi comunque ai suoi uomini migliori.

Gestione cookie