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Non Solo Milan

Higuaìn svela il compagno ideale d’attacco: non è Ronaldo, né Messi

In un’intervista Higuaìn ha rivelato chi è stato il partner d’attacco ideale, a sorpresa non è Cristiano Ronaldo né Messi.

Higuain (©Getty Images)

Per Gonzalo Higuaìn è iniziata una nuova vita in Major League Soccer. Dopo aver vinto lo Scudetto con la Juventus, l’ultimo trofeo di una carriera incredibile, l’attaccante ha deciso di sposare la causa di David Beckham e dell’Inter Miami. L’obiettivo è, come sempre, quello di trionfare anche in America, ma è chiaro che adesso le sue priorità sono cambiate. Lì il calcio è vissuto in maniera diversa, ed è proprio quello di cui aveva bisogno dopo anni sotto pressione ad altissimi livelli. I tifosi del Milan non hanno un bel ricordo del Pipita. Fu il colpaccio di calciomercato di Leonardo e Maldini nell’estate del 2018, ma dopo soli sei mesi decise di andar via per tornare dalle braccia paterne (calcisticamente parlando) di Maurizio Sarri, al Chelsea. Che poi lo tenne con sé anche alla Juve dopo il rientro dal prestito a Londra.

Una carriera incredibile quella di Higuaìn: dal River Plate al Real Madrid, gli anni splendidi al Napoli e la Juve, poi Milan, Chelsea, ancora Juve e adesso Miami. Ha vinto tantissimo (14 trofei) e ha raggiunto record storici come:

  • Unico argentino ad aver segnato 100 gol in Liga e in Serie A
  • 36 gol in un singolo campionato (record condiviso con Immobile)

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Oltre ai gol, ai trofei e ai tanti soldi, però, Higuaìn ha dovuto sopportare il peso della pressione e soprattutto dei giudizi. Il passaggio dal Napoli alla Juve nell’estate del 2016 per 90 milioni di euro fu una sorta di spartiacque. Da quel momento in poi infatti è iniziato il momento più difficile fuori dal campo fra critiche e insulti. Nonostane questo, ha retto benissimo con le vittorie in maglia bianconera. Una situazione che però aveva già vissuto: nel 2014 era in finale dei Mondiali con l’Argentina contro la Germania e nel primo tempo sbagliò un gol clamoroso, sicuramente non da lui. In patria ancora gli ricordano quell’errore umano che, in un certo senso, non sembra comunque aver condizionato il prosieguo della sua carriera (visti i gol e i successi ottenuti negli anni successivi).

Higuain e Mertens (©Getty Images)

Il Pipita ha giocato più di 15 anni ad alti livelli e in grandissime squadre; questo gli ha permesso di condividere spogliatoio e campo con alcuni dei più grandi calciatori di sempre. Arrivò nel Real Madrid dei Galacticos, poi è stato compagno d’attacco di Cristiano Ronaldo coi Blancos e Juventus e di Lionel Messi in Nazionale, i due calciatori che hanno segnato la nostra epoca calcistica. Eppure, in un’intervista rilasciata di recente, un po’ a sorpresa, ha detto che il partner d’attacco ideale è un altro: “Con Mertens a Napoli c’era un’intesa speciale, c’intendevamo al volo. Al Napoli poi ho avuto anche altri compagni fortissimi come Jorginho, Messi e Callejon”.

In effetti, fra tutte le sue avventure, quella al Napoli è stata sicuramente la più spettacolare per la qualità del gioco espresso. Nel tridente d’attacco con Insigne e Callejon (e Mertens, appunto) era un divertimento per lui e per chi guardava le partite. Ed è anche grazie a loro che Higuaìn è riuscito a raggiungere l’incredibile quota di 36 gol in una singola stagione: il record era dell’ex Milan Gunnar Nordhal (35) e durava da 66 anni, poi è stato raggiunto da Ciro Immobile nella passata annata.

Il nuovo look del Pipita

Oltre alle tante critiche per le cose di campo, Higuaìn è stato spesso al centro delle polemiche anche per… l’aspetto fisico. L’attaccante ha subito spesso delle critiche perché apparso sovrappeso, soprattutto al rientro dalle vacanze. Sicuramente non una bella cosa, a parte l’ironia: Gonzalo è sempre stato un professionista esemplare, oltre ad essere tecnicamente fortissimo. Nessuno infatti può mettere in discussione le sue qualità: per anni è stato un centravanti ai livelli di Benzema, Suarez e altri nomi simili.

Di recente, invece, l’attenzione si è spostata sul nuovo look. Al ritiro dell’Inter Miami infatti si è presentato rasato a zero e con una barba lunghissima (“Mi piace, e soprattutto piace molto a mia figlia, per questo la tengo“, ha detto nell’intervista). Anche in questo caso si è fatta tanta ironia: moltissimi utenti sui social lo hanno paragonato a Giobbe Covatta, il noto comico e attore, e in effetti la somiglianza è davvero incredibile. Tutti argomenti che però col calcio non c’entrano nulla. “Ti giudicano sempre, e non solo sul piano calcistico. Sei grasso, sei magro, sei pelato. Prima ci stavo male, ma dopo la nascita di mia figlia sono cambiato“, un giocatore fortissimo e anche sensibile a certe situazioni.

Scritto da
Pasquale La Ragione