Il quotidiano Bild critica Mino Raiola, agente di vari giocatori tra cui Haaland. Proprio sul futuro del norvegese del Borussia Dortmund ci sono delle discussioni.
Mino Raiola è un agente che fa spesso discutere. In Italia ne sappiamo qualcosa. Basti pensare alla telenovela riguardante il rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma con il Milan.
Il noto procuratore finisce a volte nel mirino della critica, facendo arrabbiare tifosi e dirigenti di alcune squadre nelle quali militano suoi assistiti. Come altri suoi colleghi, cerca sempre di ottenere più soldi possibili per ingaggi e commissioni, senza farsi troppi scrupoli nello scontrarsi con i club che detengono i cartellini.
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In questi giorni Raiola ha fatto discutere per alcune dichiarazioni rilasciate sulla situazione di Erling Haaland, uno dei suoi assistiti più celebri e chiacchierati in questo momento. L’agente ha detto che il Borussia Dortmund vuole trattenere l’attaccante norvegese per un’altra stagione, ma lui non è d’accordo.
Il quotidiano tedesco Bild ha attaccato Raiola con un articolo intitolato “Gli sporchi trucchi del consulente di Haaland“. Nel pezzo si legge che il Borussia Dortmund deve temere una battaglia con il noto procuratore, che rispetta il club fino a quando questo farà gli interessi del giocatore. E questo è ciò che adesso viene messo alla prova. Viene anche specificato che l’agente italo-olandese è “disposto a ricorrere a mezzi discutibili per raggiungere gli obiettivi dei suoi calciatori“.
Il Borussia Dortmund ha il pieno diritto di voler tenere per un altro anno Haaland, che è sotto contratto e ha anche una clausola di risoluzione da 75 milioni di euro che sarà valida dal 2022. Al bomber scandinavo, però, piacerebbe già trasferirsi in un top club nel prossimo calciomercato estivo.
Raiola vuole assecondare il desiderio del giocatore e ha già avuto contatti diretti con alcune società di Premier League e Liga. Il BVB farà il possibile per tenersi l’attaccante, però è probabile che alla fine di fronte a una ricca offerta accetterà di vendere. Ci sono proposte economiche alle quali è difficile dire no, anche se in periodo di pandemia le risorse che circolano nel calciomercato sono inferiori.