L’espulsione diretta di Ibrahimovic a Parma non è la prima per lo svedese in rossonero. Era già accaduto più volte nei primi due campionati disputati con il Milan
Un vero e proprio mistero l’espulsione di Ibrahimovic in Parma-Milan per presunte offese/ingiurie rivolte, a palla lontana, all’arbitro Maresca. Se il diretto interessato nega ogni colpa difeso anche da Pioli, i microfoni presenti a bordo campo allo stadio Tardini hanno carpito – complice anche l’assenza di pubblico – una frase (“Mi sembra strano“) rivolta dallo svedese al direttore di gara prima della sanzione.
Parole che non giustificano in alcun modo il cartellino rosso anche se non sappiamo se precedentemente ci sia stato uno scambio di battute più pesante. Ora la palla passa proprio a Maresca e al suo referto in base al quale il Giudice Sportivo, martedì prossimo, comminerà la squalifica a Ibra, il quale rischia almeno due giornate di stop in attesa del ricorso che il Milan presenterà sicuramente come nel recente caso di Rebic, espulso in Milan-Napoli.
Quella di Parma, tuttavia, non è la prima espulsione rimediata da Ibrahimovic in Serie A con il Milan. Tra il 2010 e il 2012, nella precedente esperienza in rossonero, Zlatan si era fatto espellere ben tre volte peraltro a ridosso di match decisivi in quelle stagioni.
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La prima espulsione in Milan-Bari
Ibrahimovic è stato espulso per la prima volta in rossonero in un Milan-Bari del marzo 2011. Il motivo del rosso sventolato dall’arbitro Brighi, un fallo di reazione nei confronti di un avversario. I rossoneri pareggiarono quel match contro i pugliesi, di fatto, già retrocessi in Serie B con gol di Cassano decisivo per l’1-1. Tre le giornate di squalifica comminate con Zlatan (poi ridotte a 2) assente nel ko di Palermo (1-0) e nel Derby scudetto vinto contro l’Inter 3-0, il 2 aprile.
Il rosso in Fiorentina-Milan
Dopo la squalifica sopracitata, Ibrahimovic torna in campo in Fiorentina-Milan. Nel finale di partita, con i rossoneri avanti 1-2 al Franchi, lo svedese, già ammonito, viene espulso con il rosso diretto dopo le proteste eccessive rivolte a un guardalinee. Un’espulsione che scatena le proteste dei rossoneri con Galliani che abbandona la tribuna. Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan riesce a vincere 1-2 e conquista tre punti fondamentali per lo Scudetto. Ibra rimedierà tre giornate di stop, saltando i match con Sampdoria, Brescia e Bologna, tutti vinti dagli uomini di Allegri.
Lo schiaffo ad Aronica in Milan-Napoli
La terza espulsione di Ibrahimovic al Milan arriva del 5 febbraio 2012 per uno schiaffo assestato ad Aronica con la “complicità” indiretta di Cassano che Zlatan frappone all’avversario per non farsi beccare dall’arbitro. Le proteste del portiere De Sanctis richiamano l’attenzione del guardalinee. Consulto con l’arbitro Rizzoli e rosso diretto. Altre 3 giornate di stop per Ibra che non sarà in campo in Milan-Juve 1-1, il match del gol fantasma non concesso a Muntari.