Milan-Parma, la finale di Supercoppa Europea ’93: che match a San Siro

Parma e Milan nel 1994 si sono affrontate in una finale europea dall’epilogo sfavorevole per i rossoneri che, di lì a poco, tuttavia avrebbero ottenuto uno dei trionfi iconici nella storia del club

Fabio Capello
Fabio Capello (Getty Images)

Sabato 10 aprile, al Tardini, si giocherà per ben altri obiettivi con i Ducali in cerca di punti per una difficilissima salvezza e i rossoneri che non possono permettersi passi falsi per non compromettere ulteriormente la corsa alla qualificazione in Champions League con Juve, Atalanta e Napoli che insidiano la posizione di Ibra e compagni a distanza sempre più ravvicinata.

Una sfida quella tra Parma e Milan che rievoca tanti confronti in Serie A, tra gli anni ’90 e il nuovo millennio, quando i gialloblu di Tanzi sfidavano le big per la lotta Scudetto. Non solo. Parma-Milan è stata, infatti, anche una finale di Supercoppa Europea nel 1994. Una competizione alla quale gli emiliani allenati da Scala parteciparono da vincitori della Coppa delle Coppe (Anversa sconfitto in finale a Wembley) mentre il Milan prese il posto, da ripescato,  dell’Olympique Marsiglia. I francesi avevano sconfitto il Milan all’atto finale della Coppa Campioni 1993 (1-0 a Monaco di Baviera con gol di Boli) per poi essere squalificati in seguito a una vicenda di corruzione e frode sportiva (l’affaire Valenciennes) che è costato all’OM la revoca del titolo francese 1992-93 e l’esclusione dalle coppe europee.


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Che trionfo per il Parma

All’epoca la finale di Supercoppa Europea si giocava in inverno e in partite di andata e ritorno. Il primo atto al Tardini, il 12 gennaio 1994. Se lo aggiudica il Milan con un gol di Papin al 43′. Una vittoria meritata per gli uomini di Capello con il Parma neutralizzato in fase offensiva.

Al ritorno a San Siro, il 2 febbraio 1994, sarà tutt’altra storia. Capello sostituisce Savicevic con Brian Laudrup a supporto di Papin e Massaro. Scala si affida al super tridente Zola-Brolin-Asprilla. E’ un altro Parma. Proprio Asprilla fa impazzire la retroguardia rossonera con le sue sgroppate in velocità. Gli emiliani si procurano varie occasioni da gol e sbloccano il punteggio al 63′ con Sensini lesto a ribattere in rete la palla respinta dalla traversa su punizione di Zola. Il Milan vacilla e un palo clamoroso di Brolin evita la disfatta prima dei supplementari. All’extra time, il Parma raccoglie i frutti della sua supremazia con il gol di Crippa al 95′ scaturito da un errore di Maldini che perde palla su Brolin. Lo svedese non si fa pregare, assist al compagno e Rossi battuto con un tiro da distanza ravvicinata.

Finisce 0-2, un’epica vittoria in rimonta contro il Milan degli Invincibili di Capello che regalerà al Parma il secondo trionfo europeo. Ne arriveranno altri due entrambi in Coppa Uefa nel 1995 contro la Juve e nel 1999 proprio contro il Marsiglia che i Ducali avrebbero dovuto affrontare al posto del Milan.

Milan, la maledizione Marsiglia e i trionfi del 1994

La sconfitta contro il Parma fu la terza consecutiva per il Milan di Capello in una finale. Al citato ko con il Marsiglia, ne seguì infatti un altro nella finale di Coppa Intercontinentale del dicembre 1993 contro il San Paolo (3-2 a Tokyo), altro evento al quale i rossoneri avevano partecipato da ripescati per l’esclusione dell’OM. Delusioni che sarebbero svanite nel maggio 1994 quando il Milan trionfa 4-0 nella finale di Coppa Campioni di Atene contro il Barcellona. Poco prima era arrivato anche lo Scudetto per una doppietta memorabile.

L’8 febbraio 1995, il Milan vincerà anche la Supercoppa Europea nella doppia finale con l’Arsenal dopo aver subito un’altra sconfitta in Coppa Intercontinentale ’94 con il Velez di Carlos Bianchi (futuro allenatore della Roma e del Boca) e dell’estroso portiere paraguaiano, Chilavert.

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