Milan, Mandzukic come Amoroso: quante analogie (finora) con il 2006

Mario Mandzukic dopo tre mesi dall’arrivo al Milan ha giocato solo 4 spezzoni di partita in Serie A prima di infortunarsi, una situazione che ricorda, seppur con qualche differenza, quella vissuta da un altro attaccante rossonero

Marcio Amoroso
Marcio Amoroso (Getty Images)

“Che fine ha fatto Mario Mandzukic ?”. Se lo stanno domandando non pochi tifosi rossoneri a un mese e mezzo dall’ultima partita disputata dall’attaccante croato, titolare, lo scorso febbraio, nell’andata di Europa League contro la Stella Rossa, match nel quale si è procurato un infortunio muscolare da cui ancora non è riuscito a recuperare.

Un interrogativo quello riguardante Mandzukic che rievoca un caso simile nella storia recente rossonera. Ci riferiamo al 2006 quando, nel mercato di gennaio, il Milan aveva rinforzato l’attacco con l’acquisto di un centravanti che, alla stregua del croato, aveva ben figurato precedentemente in Serie A ovvero Marcio Amoroso.

Mandzukic e Amoroso, come sono arrivati al Milan

Due acquisti differenti quelli di Mandzukic e Amoroso. L’ex Juve è arrivato in rossonero dopo quasi un anno di inattività in seguito alla rescissione del contratto con il club qatariota dell’Al Duhail. Amoroso, invece, era stato acquistato da Galliani poco dopo il Mondiale per Club 2005  con il San Paolo di Marcio vincitore in finale (1-0) sul Liverpool di Benitez, campione d’Europa a Istanbul con il Milan. L’ex Udinese e Borussia Dortmund approda al Milan in sostituzione di Vieri. Dopo sei mesi in rossonero, infatti, Bobo decide di lasciare e passa al Monaco per giocarsi le chance di convocazione ai Mondiali 2006, speranza che si infrange dopo un infortunio al ginocchio.

Sia Mandzukic che Amoroso sono stati scelti come alternativa ai titolari in attacco. Il croato doveva essere l’alternativa ideale a Ibrahimovic. Il brasiliano, invece, a Shevchenko, Inzaghi e Gilardino con il Milan impegnato nella lotta Scudetto e in Champions League.


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Quante analogie … per ora

Accolti, tutto sommato, favorevolmente dai tifosi nonostante l’età calcisticamente avanzata, sul campo, sia Amoroso che Mandzukic si sono visti pochissimo. Quello del brasiliano è stato un vero e proprio mistero. A differenza del croato, infatti, Marcio non si è infortunato ma semplicemente accomodato in panchina con Ancelotti. Dopo 8 “presenze” consecutive tra le riserve , Amoroso debutta in campionato il 18 marzo 2006 proprio contro la sua Udinese,  sconfitta 0-4 al vecchio Friuli.

Dopo quei primi 17 minuti, Amoroso ne totalizzerà altri 75 in totale fino al termine del campionato con una presenza da titolare nel ko a Lecce (1-0) e un gol all’ultima giornata, su rigore, nel 2-1 con la Roma, partita che pone fine all’effimera esperienza in rossonero. Senza rimpianti, Amoroso tornerà in Brasile dove indosserà le maglie di Corinthians, Gremio e Guarani con un breve nuovo intermezzo in Europa all’Aris Salonicco.

Mario Mandzukic
Mario Mandzukic (© Getty Images)

Le analogie tra Mandzukic e Amoroso, finora, sono molte almeno nel minutaggio in Serie A con 80 minuti per il croato distribuiti tra Bologna. Atalanta, Spezia e Crotone. Anche per Mario una sola partita da titolare a Belgrado con la Stella Rossa prima del ko muscolare che si è rivelato più grave del previsto nonostante le rassicurazioni iniziali di Pioli.

A differenza del collega brasiliano, tuttavia, Mandzukic ha ancora poco più di un mese di tempo per riscattarsi e guadagnarsi la conferma che al momento, con il contratto in scadenza, è quantomai in bilico. Anche se non al pieno della forma, il croato potrebbe essere un’arma in più a disposizione di Pioli nella corsa Champions, obiettivo che il Milan contenderà a Napoli, Atalanta, Juventus e Lazio.

Se sta bene, Mandzukic è il classico tipo di operazione che si ripaga da sola con un paio di gol decisivi da qui a maggio.” così il giornalista Federico Casotti ha commentato l’acquisto di Mandzukic lo scorso gennaio. Parole che ora Mario deve concretizzare in campo. Le occasioni, se tornerà disponibile, non mancheranno.

 

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