Rade Krunic sta trovando sempre più spazio del Milan di Pioli e in una intervista ha raccontato gli umori del Milan in questo momento.
La sua esperienza al Milan non era cominciata sotto i migliori auspici, ma dopo un anno di rodaggio Rade Krunic ha trovato il suo spazio nello scacchiere tattico di Stefano Pioli, diventando il jolly del tecnico. Il bosniaco in stagione ha ricoperto tutti i ruoli del centrocampo e della trequarti, dove si è scoperto esterno offensivo e trequartista.
I numeri confermano la crescita, con il calciatore che ha siglato le sue prime due marcature in rossonero in questa annata, una in Europa League e una a Verona in campionato. L’atleta ha parlato del momento non florido del Diavolo e della prossima gara, quella di sabato alle 18 contro il Parma al Tardini.
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Krunic: “Non vogliamo mancare l’obiettivo”
Il mezzo passo falso contro la Sampdoria ha permesso alle inseguitrici di avvicinarsi al Milan, tuttavia i calciatori del Diavolo hanno mostrato fiducia nel raggiungere l’obiettivo primario: tornare in Champions League. I rossoneri vogliono riprendere il proprio cammino nella gara esterna contro il Parma.
Il Milan ha faticato nella gara d’andata, trovando il pareggio in extremis con un gol di Theo Hernandez, ma il rendimento in trasferta rossonero è quasi impeccabile, e il gruppo di Stefano Pioli è motivato a riprendere il cammino.
Uno degli uomini rilanciati dall’allenatore del Diavolo è Rade Krunic, che la società di via Aldo Rossi ha scelto di non cedere a gennaio nella trattativa che ha portato in rossonero Meite. Il bosniaco è diventato il jolly rossonero, e in queste ore ha parlato ai microfoni di Sky Sport del momento del Milan e della prossima gara contro il Parma.
Ecco le sue parole:
“Contro la Sampdoria non siamo stati bravi a gestire la gara, mi è sembrata la gara contro lo Spezia, non sembravamo il solito Milan. Non eravamo al nostro livello, era come se non volessimo vincere”.
La gara contro il Parma:
“Sarà una gara tosta, ma dopo i passi falsi casalinghi abbiamo sempre fatto bene in trasferta, questo è sintomo di una mentalità vincente. Vincere in Emilia ribalterebbe ancora la situazione perché abbiamo tutto il campionato davanti a noi. Fossimo quinti o sesto sarebbe un fallimento, ma siamo secondi ed il futuro è nelle nostre mani. Capisco che i tifosi abbiano paura di non tornare in Champions League, ma noi siamo tranquilli e conosciamo le nostre qualità”.