Duvan Zapata ha fatto chiarezza sulla presunta lite con Ibrahimovic durante il match Milan-Atalanta dello scorso gennaio.
Lo scorso 23 gennaio l’Atalanta ha ottenuto una pesante e meritata vittoria a San Siro, sul campo del Milan. Un secco 3-0 quello in favore dei bergamaschi, che ha rappresentato forse l’inizio di un periodo tutt’altro che brillante e favorevole per Pioli ed i suoi.
Nel finale di quel match è accaduto un fatto piuttosto singolare, pizzicato dalle telecamere e da qualche audio facilmente interpretabile. Zlatan Ibrahimovic ha litigato con un calciatore avversario, reo di averlo stuzzicato dopo una protesta del Milan per un possibile rigore.
In molti hanno ipotizzato che il giocatore atalantino polemico fosse Duvan Zapata, autore di un grande match a San Siro. Il quale si sarebbe peccato una risposta niente male da Ibra: “Ho fatto più gol io di quante partite hai giocato nella tua carriera!”.
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Zapata però oggi, a distanza di più di due mesi, ha voluto smentire la sua partecipazione a quella lite ironica ma allo stesso tempo virale. Il colombiano dell’Atalanta ha ammesso alla Gazzetta dello Sport di non essere stato lui a provocare o contestare Ibrahimovic.
Queste le sue parole: “Lo scontro con Ibra? Sono cose che accadono in campo. Ma non ero stato io il protagonista. Nei giorni seguenti circolarono audio in cui si parlava dei rigori concessi al Milan. Li attribuirono a me ed i tifosi milanisti mi riempirono di insulti. Ma non c’entro nulla, non ho neanche risposto a Ibra, non pensavo certo a litigare sul 3-0 per noi”.
Ancora dunque sconosciuta l’identità del calciatore atalantino con cui Ibrahimovic ha discusso nel finale del match dello scorso gennaio. Una lite che fu anche il pretesto per molte discussioni sui rigori concessi al Milan in questa stagione, visto che molti opinionisti abbiano addirittura parlato di favoritismi.
In quel match l’arbitro Maurizio Mariani ignorò un possibile contatto nell’area dell’Atalanta tra Romero e Kessie. L’ironia degli ospiti riguardo le proteste milaniste fu spenta dalla solita battuta pronta di Ibra, che azzittì il diretto avversario (ancora ignoto) nel suo classico stile.