Maximo Ibarra, amministratore delegato dell’azienda, in un’intervista a Repubblica ha commentato l’assegnazione dei diritti tv della Serie A a Dazn per il prossimo triennio, preannunciando una possibile novità per gli abbonati
L’assegnazione dei diritti tv di Serie A continua ad essere un tema molto dibattuto dopo la vittoria di Dazn su Sky. La pay tv in streaming trasmetterà tutti i match del campionato dal 2021 al 2024, togliendo l’esclusiva a chi l’ha detenuta, ininterrottamente, per 18 anni. Non possono che essere, dunque, giorni movimentati per Sky che, dopo l’affermazione di Dazn, si è vista respingere anche l’offerta di 70 milioni per trasmettere 3 partite in co esclusiva per ogni giornata di campionato.
In attesa della pubblicazione del nuovo bando, Maximo Ibarra, a.d. della pay tv satellitare, ha parlato a Repubblica delle possibili strategie di Sky, cercando di rassicurare gli abbonati ancora disorientati da quanto accaduto la scorsa settimana. Ibarra ha ribadito come Sky non sia solo la Serie A in quanto propone offerte e contenuti per tutte le età e tutta la famiglia. Già ma come la mettiamo con il campionato ?
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Lunedì scorso, intervistata dal Sole24Ore, Veronica Diquattro vicepresidente di Dazn, ha chiuso per il momento all’ipotesi di un accordo con Sky per la condivisione dei diritti della Serie A. A riguardo, Ibarra sembra più possibilista: “E’ un tema che potremo affrontare quando l’asta sarà chiusa definitivamente. Noi siamo sempre aperti ovviamente. Con Dazn siamo stati partner e ci aspettiamo che siano adottati gli stessi criteri che Sky ha adottato quando ha avuto sette partite in esclusiva.”
Ibarra ha ribadito come, anche senza la Serie A, l’offerta calcistica di Sky sia molto ampia con Champions, Europa League, Conference League, Premier League e Bundesliga oltre a tutte le partite del prossimo Europeo. Qualora la Serie A non dovesse più esserci nell’offerta, Ibarra preannuncia l’inevitabile calo del prezzo di abbonamento: “Ovviamente – spiega l’a.d. – scaleremo il costo dell’abbonamento in modo proattivo e trasparente. I nostri clienti conserveranno comunque il vantaggio di poter gestire, in un unico posto, tante app diverse.”
Il riferimento di Ibarra è al decoder Sky Q, il nuovo dispositivo ormai in possesso di gran parte degli abbonati, nel quale, grazie alla connessione internet sono presenti e fruibili le app di Netflix, Amazon Prime, della stessa Dazn, di Raiplay e Mediaset Play. Dal 1° aprile, si aggiungerà anche quella di Disney +. Insomma Sky, con o senza A, proseguirà nei suoi investimenti anche perché come ha spiegato lo stesso Ibarra spenderemo altrove i 750 milioni offerti (poi rifiutati) all’anno per il campionato nel bando della Lega.