La Juventus ha comunicato la positività di Leonardo Bonucci al Covid-19, dopo il rientro dello stesso dalle gare internazionali.
L’incubo Covid-19 continua a spaventare e rendere difficoltosa la vita in tutto il mondo, non solo nel nostro paese. Lo sanno bene anche i calciatori che in questi giorni stanno rientrando dai vari impegni internazionali con le rispettive selezioni.
Già tra ieri e oggi si sono verificati casi di positività in alcuni calciatori della Turchia, come gli ‘italiani’ Merih Demiral e Kaan Ahyan. Nella serata di mercoledì, dopo la gara contro la Lituania, anche la Nazionale azzurra ha ufficializzato ben quattro positivi nel gruppo squadra.
Oggi invece è toccato ad un calciatore importante del nostro campionato. Poco fa la Juventus ha annunciato la positività al Covid di Leonardo Bonucci. Il tampone effettuato dal vice-capitano bianconero dopo il rientro dalla Lituania è risultato positivo. Il numero 19 è già in quarantena, secondo le norme vigenti.
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Questo il comunicato sul sito ufficiale della Juve: “Leonardo Bonucci, di ritorno dal ritiro della nazionale italiana, questa mattina è stato sottoposto a test molecolare diagnostico per COVID 19 che è risultato positivo. Il calciatore è già stato posto in isolamento domiciliare”.
Il piccolo cluster verificatosi dunque all’interno della Nazionale italiana ha colpito anche Bonucci, il quale ha giocato titolare due delle tre ultime partite internazionali, quelle contro Irlanda del Nord e Bulgaria.
Ovviamente, dopo un caso di positività così rilevante, si fanno gli scongiuri per tutti i calciatori che sono entrati a contatto con Bonucci negli ultimi giorni. Uno di questi è il portiere milanista Gianluigi Donnarumma, che ha giocato tutte e tre le ultime gare dell’Italia.
Inoltre Gigio è stato a contatto lungamente con il difensore juventino, anche sull’aereo di ritorno che ha riportato la Nazionale di Mancini a casa. In questo caso però sorgono dubbi: Donnarumma risultò positivo ad ottobre scorso prima del match Milan-Roma. Un contagio che però durò pochi giorni, visto che il venerdì successivo fu processato un tampone negativo.
Il portiere del Milan dunque potrebbe essere stato un falso positivo, dunque mai immunizzato con gli anticorpi del Coronavirus. Se invece ha avuto una lievissima infezione asintomatica, nonostante la breve durata, il classe ’99 non dovrebbe essere a rischio. Un po’ come per Calhanoglu in Turchia.