Branchini, agente di Mandzukic, viene interpellato sul rinnovo di contratto del numero 9 del Milan. Al momento non ci sono possibilità vere.
Il Milan a gennaio ha deciso di puntare su Mario Mandzukic come rinforzo per l’attacco e la scommessa per ora non è stata vinta. I tanti problemi fisici hanno impedito al giocatore di dare il suo contributo alla squadra.
L’ex Juventus è fuori da diverse settimane e in questi giorni si è allenato a parte a Milanello. Stefano Pioli spera di recuperarlo per Milan-Sampdoria prevista per sabato, altrimenti il rientro slitterebbe alla partita successiva contro il Parma in trasferta. Il centravanti croato può essere di aiuto ai compagni con la sua esperienza e le sue qualità, però deve essere nella giusta condizione fisica.
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Il Milan spera che Mandzukic torni in forma e possa aiutare il gruppo di Pioli a qualificarsi alla prossima Champions League. Le poche presenze collezionate dall’attaccante croato finora sono state anonime e oggi è impensabile un rinnovo del contratto. Solo un rendimento di alto livello nell’ultima parte di stagione potrebbe mutare lo scenario.
Giovanni Branchini, agente di Mandzukic, in un’intervista concessa a Sky Sport ha parlato della situazione dell’ex Juventus: «Il contratto di Mario è legato ad alcune condizioni. Quando gli infortuni non consentono una valutazione completa del giocatore, nulla vieta di portare avanti il rinnovo anche se non si verificano le condizioni contrattuali. Finora è stato impossibile valutare Mandzukic, l’infortunio non gli ha permesso di aiutare la squadra. Dalla prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi in gruppo. A fine stagione verrà deciso se restare oppure effettuare un’altra scelta».
Al momento dell’ingaggio di Mandzukic era emersa l’esistenza di una clausola che avrebbe fatto scattare il rinnovo automatico del contratto in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Tuttavia, negli ultimi giorni è stata smentita la presenta di questo dettaglio nell’accordo firmato tra le parti.
Branchini comunque conferma che ci sono delle condizioni specifiche che sono decisive per il prolungamento contrattuale. Potrebbero non verificarsi e provocare l’addio dell’attaccante. L’ex Juve dovrà cercare di convincere il club appena sarà al 100% della forma, altrimenti maturerà la separazione al termine della stagione. Intanto la “maledizione” della maglia numero 9 rossonera sembra proseguire…