Mattia De Sciglio, intervistato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, si è soffermato a parlare anche della sua passata esperienza al Milan
Mattia De Sciglio sembra aver trovato la serenità fuori dall’Italia. Dopo le esperienze deludenti, prima col Milan e poi con la maglia della Juventus, il terzino italiano è stato mandato in prestito dal club bianconero all’Olympique Lione.
Intervistato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, De Sciglio si è raccontato a 360° e come un libro aperto. Non ha fatto fatica ad ammettere che in Italia non si trovava più bene, a che adesso in Francia sta vivendo un’esperienza più serena e senza troppe pressioni. Con il suo Lione occupano la seconda posizione nella classifica della Ligue1; una stagione promettente per l’ex Milan quindi, che spera di rimanere in Francia anche a fine prestito.
“Era da un po’ di tempo che volevo giocare all’estero e sono molto contento dell’esperienza di vita che sto facendo a Lione. In Italia non mi divertivo più. Le critiche mi hanno colpito tanto nel primo anno al Milan. Sai, un ragazzo giovane non è abituato a questo genere di pressioni. Poi ho imparato anche a fregarmene dopo, altrimenti non ce l’avrei mai fatta ad andare avanti. Però avevo perso il gusto di praticare questo sport”.
Mattia ci ha tenuto a sottolineare le differenze in termine di pressione psicologica che vi sono tra il calcio italiano e quello estero, prerogative che lo hanno indotto a lasciare la sua nazione e accettare il trasferimento in Francia: “In Italia in un attimo si costruiscono enormi castelli, ti definiscono come uno dei migliori talenti, e in ancor meno tempo si distruggono. Questa è la nostra mentalità purtroppo che molto spesso viene fuori. Venire in Francia è quindi stata anche una scelta per ritrovare quel piacere di giocare a calcio che avevo perso”.
L’ex terzino rossonero si è soffermato su quelli che sono stati i calciatori più forti che ha incontrato sul suo cammino, e tra questi non manca ovviamente Zlatan Ibrahimovic: “Come Cristiano Ronaldo, ho avuto la fortuna di avere in squadra insieme anche Ibrahimovic nel suo ultimo anno in rossonero”.
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Il 28enne Mattia De Sciglio, nella lunga intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com, ha fatto il punto sulla situazione attuale del Milan, parlando poi della sua esperienza in rossonero non proprio idilliaca:
“Del Milan di oggi non mi stupisco affatto. Tutto è cambiato con l’arrivo di Maldini e la nuova gestione. Nei miei ultimi anni che in rossonero, il fatto che ogni stagione andasse sempre peggio era anche causato dalla poca stabilità nella situazione societaria. Noi giocatori siamo sempre concentrati sul campo certo, ma è inevitabile che determinate situazioni influiscano sul rendimento di tutta la squadra. Quest’anno invece sono decisi e stanno facendo un bel cammino”.