Davvero incredibile quanto successo in Svizzera-Lituania. La partita è cominciata con venti minuti di ritardo per un inaspettato problema alla porta
Assurdo ciò che è successo questa sera in una delle partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Svizzera–Lituania è iniziata con circa 20 minuti di ritardo e il motivo è davvero incredibile. Il delegato della FIFA, infatti, ha notato qualcosa di strano ad una delle due porte del campo… Dopo averci ragionato qualche minuto, ha risolto l’arcano: era più alta del normale di 5 centimetri…
Subito dopo aver fatto le dovute verifiche, i responsabili del campo si sono impegnati per la ricerca di una nuova porta, un compito non proprio semplice. E infatti sono passati venti minuti, dopodiché l’arbitro ha potuto dare il via alla partita (Shaqiri ha sbloccato il risultato dopo due minuti di gara). Straordinaria la reazione del telecronista svizzero, che ha raccontato i fatti con grande ironia e risate. Inevitabile, visto che si tratta di un episodio grottesco, mai visto prima. Chissà se la FIFA interverrà con una multa o sanzione, fatto sta che la Svizzera, la squadra di casa, di certo non ha fatto una bella figura. Ed è una cosa strana: gli svizzeri sono conosciuti in tutti il mondo per la loro precisione…
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Una normale porta da calcio a 11 è composta da tre legni: due pali esterni di 2,44 metri (8 piedi) e una traversa di 7,32 metri (1 iarda). Pali e traversa devono essere sempre di colore bianco e avere la stessa larghrzza, cioè non superiore ai 12 centimetri. I due pali sono equidistanti dalle bandierine del calcio d’angolo. L’altezza regolamentare di una porta quindi è la stessa dei pali: 2,44 metri. Invece, quella del campo della Svizzera era più alta di cinque centimetri più meno, quindi era di circa 2,50 metri. Una differenza che sembra minima ma che, invece, in certe situazioni può fare davvero tanta differenza.
Zico è stato uno dei calciatori più forti di sempre di tutto il Brasile. In Italia abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo quando ha vestito la maglia dell’Udinese per due stagioni. Quando si parla di traverse, altezze e misure è impossibile non ricordare l’episodio che lo riguarda poco dopo il suo arrivo in Serie A. Durante il primo allenamento, infatti, l’asso brasiliano si mise a calciare le punizioni con la barriera mobile e colpì per cunque volte consecutive la traversa. Una cosa strana, visto che in patria e con il Flamengo era abituato a metterle dentro subito. Aveva capito che c’era qualcosa che non quadrava.
Chiese così l’intervento del magazziniere perché secondo lui l’altezza della porta non era regolamentare. Inizialmente fu preso per pazzo, e invece… Dopo aver fatto le dovute verifiche, il magazziniere si accorde che la traversa era di 5 centimetri più bassa del normale… Un fatto straordinario che racconta tutta la qualità tecnica di un giocatore pazzesco e, per certi versi, unico.