Alessio Romagnoli da qualche tempo non è più considerato un intoccabile della squadra di Pioli. Il suo futuro potrebbe non essere rossonero.
Il capitano rischia di non essere più indispensabile per la propria squadra. Questo il paradosso che arriva da Casa Milan, secondo cui Alessio Romagnoli non sarebbe una prima scelta per il futuro della formazione di Stefano Pioli, viste anche le recenti scelte tecniche.
Il difensore classe ’95 è molto legato ai colori rossoneri. Va ricordato come nell’intricata e nebulosa estate 2018, quella dell’addio repentino di Yonghong Li dalla presidenza, Romagnoli scelse di rinnovare il contratto con il Milan senza troppe garanzie future.
Oggi la situazione però è diversa. Secondo molti il capitano è una delle note stonate in un Milan quasi perfetto, in grado di lottare per il titolo e restare per settimane in testa nonostante le miriadi di problemi affrontati, sia societarie che a livello di infortuni.
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Ad oggi Romagnoli non è più considerato un titolare fisso. Alcune sue prestazioni in campionato sembrano avergli fatto perdere la certezza del posto, nonostante i gradi di capitano che detiene da ormai diverse stagioni.
L’ex Roma e Sampdoria in pratica non è più intoccabile. Il suo futuro molto probabilmente è legato non solo alle sue prove individuali, ma anche al riscatto di Fikayo Tomori, centrale giunto al Milan dal Chelsea in prestito e che ha subito conquistato l’intero ambiente.
Se Tomori dovesse essere riscattato a fine stagione dal Milan, con un esborso da 28 milioni di euro, allora il destino di Romagnoli sarebbe ancor più incerto e nebuloso. I rossoneri infatti tratterrebbero l’anglo-canadese per farlo diventare un titolare della propria difesa.
Con Simon Kjaer attualmente considerato un leader, Romagnoli rischierebbe il taglio, come in realtà già sta accadendo negli ultimi tempi (complice anche un infortunio). Non è così da escludere un addio del capitano al termine del campionato.
Difficile prevedere dove giocherà Romagnoli nella stagione 2021-2022. Se il Milan ed il suo entourage dovessero realmente decidere di fargli cambiare aria, il classe ’95 sarebbe comunque più propenso ad una soluzione estera e non italiana.
In passato era stato accostato a club come Barcellona e Chelsea. Soluzioni ormai complesse, come ha riferito ai nostri microfoni il cronista inglese Nizaar Kinsella. La Premier League resta però un’opzione viva, visto che Romagnoli vanta diversi estimatori oltre manica.
Molto probabilmente si arriverà ad un bivio al termine della stagione. Il contratto di Romagnoli con il Milan scadrà nel giugno 2022 e Mino Raiola punterà ad un rinnovo molto oneroso. Senza un accordo per prolungare, il club quasi certamente lo venderà al miglior offerente.