Il Milan sta per accedere ad un importante tesoretto per l’estate: ecco le primissime mosse della dirigenza per la rosa.
Il Milan rischia di ritrovarsi improvvisamente ricco. Una questione sensazionale per un club che negli ultimi 8-10 anni ha navigato spesso a vista, figlio di bilanci spesso in rosso, di cambi di proprietà necessari e di un Fair Play Finanziario quasi aggressivo.
La novità arriva dalle pagine della Gazzetta dello Sport. Pare che la gestione virtuosa della proprietà Elliott Management aiuterà i rossoneri, i quali si potrebbero ritrovare in tasca un bottino da circa 100 milioni di euro da reinvestire puliti sul mercato o sul monte-ingaggi.
Tale tesoretto sarà frutto dei risparmi sugli stipendi nell’ultimo anno, come già segnalato dagli aggiornamenti recenti sul bilancio. Ma ovviamente sarà fondamentale la qualificazione in Champions League: solo col piazzamento tra le prime quattro del campionato, il Milan raggiungerà ricavi fissi vicini ai 60 milioni.
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La prima domanda che si pone con questo tesoretto in mano è la seguente: come verranno spesi e investiti tanti soldi dalla dirigenza del Milan? In realtà Paolo Maldini e Ivan Gazidis hanno già una strategia, che punta principalmente sui rinnovi contrattuali.
Parte di questi ipotetici 100 milioni verranno usati per convincere Gigio Donnarumma, Hakan Calhanoglu e Zlatan Ibrahimovic a rinnovare i propri accordi con il Milan. Tutti e tre sono in scadenza e al momento sono lontani dal trovare l’accordo per il prolungamento (il portiere in particolare).
Situazioni scomode da risolvere. Ma anche obiettivi futuri di mercato. Il Milan darà priorità al centravanti, un profilo giovane, tecnico e di qualità da affiancare ad Ibrahimovic ed agli altri attaccanti della rosa. Il pallino dei rossoneri resta Dusan Vlahovic della Fiorentina.
Un colpo da circa 40 milioni che potrebbe rinforzare pienamente la rosa e consentire a Stefano Pioli di avere ampia scelta in avanti, in un reparto che in questa stagione è stato ampiamente penalizzato da infortuni, Covid ed altre problematiche.
Tesoretto che servirà anche a trattenere uno dei calciatori più sorprendenti del momento. Fikayo Tomori ha conquistato tutti nel Milan. Il suo prestito dal Chelsea prevede un alto diritto di riscatto: 28 milioni di euro. Come ammesso anche da Franco Baresi, il club farà il massimo per trattenerlo.
C’è poco da lavorare o da trattare: il Milan se vuole Tomori dovrà versare l’intera somma pattuita nelle casse londinesi. Situazione più semplice con i suddetti ricavi in arrivo. Meno probabile invece che i rossoneri investano denaro per tenere Diogo Dalot e Brahim Diaz, entrambi più vicini all’addio.