Il fondo Elliot potrebbe entrare in maniera più incisiva nella gestione del Milan con la figura di Gordon Singer nel CDA rossonero.
Quando il fondo Elliot ha preso tra le mani la gestione del Milan la sensazione era che non sarebbe durata troppo a lungo. Tuttavia, l’hedge-fund statunitense, che gestisce la società dal luglio del 2018, non si è mai limitata ad una semplice gestione del club. Anzi, con investimenti importanti e scelte di un certo tipo (come quella di strappare Ivan Gazidis all’Arsenal), hanno avviato un piano di crescita con un obiettivo ben preciso.
Una visione che va al di là del semplice controllo per una futura cessione ma che è indice di un interesse concreto nel rilanciare il brand dentro e fuori dal campo. Non è un caso che la società rossonera sia tornata in voga tra gli sponsor e risulti come uno dei club europei più seguiti in Cina e negli Stati Uniti d’America.
Il club ha intrapreso da anni una nuova identità digitale, come una media house di produzioni e un nuovo assett economico con investimenti come l’acquisto di Casa Milan. Non va dimenticata la lotta assieme all’Inter per uno stadio di proprietà, ancora bloccata.
Elliot in queste ore sta pensando a una nuova mossa per penetrare ancor di più nella realtà Milan.
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Il Fondo Elliot in queste ore sta aumentando il suo impegno economico nel Milan passando da 650 milioni di euro di investimento a 680. Un numero non molto elevato, ma che mostra come la Holding statunitense voglia investire all’interno del club di Via Aldo Rossi non soltanto nell’ottica di una futura rivendita.
Stando a quanto riportato da Milano Finanza Gordon Singer, figlio di Paul Singer (proprietario di Elliot), starebbe per entrare nel consiglio di amministrazione del Milan. La decisione al momento non è ufficiale, ma potrebbe concretizzarsi entro qualche mese, probabilmente per l’inizio della prossima stagione sportiva.
Una mossa che racconta come il Milan sia diventato un investimento a lungo termine per in fondo finanziario. Una scelta che allontanerebbe le possibili voci su una cessione.