Il CT della Nazionale Roberto Mancini ha parlato del rinnovo in bilico di Gianluigi Donnarumma col Milan. Il tecnico si è detto non preoccupato
Negli ultimi giorni si è tanto parlato dell’ancora mancato rinnovo di Gianluigi Donnarumma con il Milan. È in atto uno spietato braccio di ferro tra la dirigenza rossonera e l’agente sportivo del portiere italiano, Mino Raiola.
Le alte pretese di quest’ultimo stanno tenendo banco alla volontà reciproca tra le parti di prolungare il contratto di Gigio. Secondo il noto procuratore sono necessari 10 mln di euro d’ingaggio stagionale per trattenere Donnarumma tra le fila rossonera. Cifra spropositata che il Milan, in questo periodo così complicato per il mondo del calcio, non è disposto ad assicurare al suo portiere.
Per tale motivo, la dirigenza di Via Aldo Rossi avrebbe pensato ad una strategia ponte: un prolungamento di contratto con un aumento dell’ingaggio sino a 8 mln di euro. Proposta ancora in stallo, come l’intero dialogo d’altronde. In questo momento, il 99 rossonero è impegnato nel ritiro della Nazionale Italiana, che dovrà affrontare gli impegni dei turni di qualificazione ai Mondiali 2022 che si svolgeranno in Qatar.
Della baraonda creatasi attorno al rinnovo di Gianluigi Donnarumma ne ha parlato anche Roberto Mancini, il commissario tecnico della Nazionale Italiana.
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Roberto Mancini, intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Irlanda del Nord -che si giocherà domani al Tardini di Parma alle ore 20.45 – ha espresso il suo pensiero sulla situazione attorno al rinnovo di Gigio Donnarumma col Milan.
Il tecnico ex Inter si è detto non preoccupato dalla questione, non sbilanciandosi più di tanto. Mancini è sicuro che il portierone rossonero, da ormai grande esperto, non si faccia condizionare da questa situazione personale e si concentri in tutto e per tutto sui prossimi impegni dell’Italia.
“Non sono preoccupato per questa situazione, i ragazzi sono abituati a questo genere di cose. In più, Gigio è più esperto rispetto a quando gioco l’Europeo Under 21, quindi non mi preoccupa più di tanto: la concentrazione sarà su quell’obiettivo. Le regole ci sono sempre, non dobbiamo trovare regole speciali per questo”.