Gianluca Di Marzio fa il punto sul futuro di Dusan Vlahovic. L’attaccante classe 2000 della Fiorentina è uno degli obiettivi del Milan per il ruolo di vice Ibrahimovic
In estate il Milan proverà a regalarsi un nuovo attaccante da affiancare a Zlatan Ibrahimovic. L’esperimento Mario Mandzukic non ha fin qui funzionato. Il croato, acquistato per dare il cambio allo svedese, non è praticamente mai stato a disposizione di Stefano Pioli, che senza il suo bomber ha dovuto affidarsi a Rafael Leao.
Il portoghese ha dimostrato di non essere ancora pronto per giocare da prima punta. Il centravanti, dunque, serve davvero più di ogni altra cosa.
In questi giorni sono tornati di moda, per il Milan, diversi profili. Sul taccuino del club rossonero ci sono certamente Andrea Belotti e Dusan Vlahovic.
Il centravanti del Torino ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2022: appare evidente, che senza rinnovo, in estate potrebbe lasciare il club granata. Un’eventuale retrocessione, inoltre, potrebbe far abbassare ulteriormente il prezzo.
Il giovane bomber della Fiorentina, che stasera avrà modo di mettersi in mostra proprio contro il Milan, ha invece, un accordo con i viola fino al 30 giugno 2023. Il club toscano vorrebbe blindare il proprio calciatore ma ancora non è stato trovato un accordo per il rinnovo. La situazione andrà monitorata per capire se ci sarà margine per un acquisto giù in estate.
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A fare il punto sul futuro di Vlahovic ci ha pensato Gianluca Di Marzio, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Il giornalista ha confermato l’interesse da parte dei grandi club, sottolineando però come la Fiorentina sia poco propensa a privarsene:
“E’ un giocatore che sicuramente è seguito da società importanti ma non credo che la Fiorentina voglia cederlo – ammette Gianluca Di Marzio – Questa, secondo me, è la premessa più importante da fare”.
Il Milan non è l’unica squadra italiana che pensa a Vlahovic. Anche la Roma, infatti, vorrebbe puntare sul classe 2000 serbo visto che Edin Dzeko non è più giovanissimo e il futuro di Borja Mayoral è tutto da scrivere.