L’attacco del Milan va rinnovato e rinforzato. Il Milan ha due nomi su cui provare ad investire in proiezione futura.
Il cruccio attuale della rosa del Milan è ancora una volta il reparto offensivo, soprattutto dopo gli ultimi accadimenti.
I rossoneri di recente fanno più fatica a segnare, in particolare i calciatori del reparto avanzato hanno abbassato l’asticella del proprio rendimento.
Per non parlare degli infortuni: ad oggi Rebic, Leao e Mandzukic sono ai box, mentre Ibrahimovic a 39 anni è chiamato ancora a dirigere quasi in solitaria l’attacco del Milan.
Troppo poco per un club che vuole lottare per lo Scudetto e giocarsi la prossima Champions League da protagonista. Infatti la dirigenza Milan starebbe già lavorando per portare in rosa un nuovo numero 9.
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Il piano del Milan per migliorare la proiezione offensiva della squadra di Stefano Pioli passa dal reperire un nuovo attaccante. Che abbia però caratteristiche ben delineate.
Il profilo ideale riguarderebbe una soluzione di prospettiva (non oltre i 27-28 anni) che sappia giocare sia come centravanti che come seconda punta. In sintesi: un rinforzo che sappia sostituire Zlatan Ibrahimovic ma anche affiancarlo nei momenti che contano.
Gli occhi della dirigenza sembrano essersi posati su due nomi che, fatte le dovute valutazioni, appaiono rispondere alle suddette caratteristiche e qualità tecniche.
Si tratta di Dusan Vlahovic e Darwin Nuñez, entrambi obiettivi già dichiarati del Milan ma che trovano conferme come piste reali e concrete in vista della prossima stagione.
Vlahovic è un nome molto noto in Serie A. Gioca nella Fiorentina ed oggi pomeriggio sfiderà il Milan ed il suo idolo Ibrahimovic, per meritarsi la stima dei dirigenti milanisti.
Un attaccante fisicamente ben piazzato, con un grande senso del gol e dotato di un piede mancino niente male. I viola lo valutano sui 40 milioni di euro, ma la quotazione potrebbe calare in caso di mancato rinnovo contrattuale.
Meno bomber ma più uomo-squadra invece Nuñez. Calciatore uruguayano classe ’99, esploso in Spagna nell’Almeria e oggi punto di riferimento del Benfica. La sua particolarità è che fa più assist che gol, dunque sarebbe una spalla perfetta per Ibra o per altri attaccanti nel Milan del futuro. Costo del cartellino: 30 milioni di euro.