Le parole di Cesare Prandelli, allenatore dei viola, alla vigilia di Milan-Fiorentina. I focus sui rossoneri
Domani, all’Artemio Franchi di Firenze andrà in scena una gara sicuramente avvincente. Fiorentina e Milan hanno entrambe fame di rivalsa, chi per un motivo chi per un altro. I viola lotteranno per conquistare i 3 punti e quindi allontanarsi sempre più dalla zona retrocessione; il Milan, dal suo canto, deve rialzarsi dalla batosta contro il Manchester United, e consolidare il secondo posto.
Sappiamo come Stefano Pioli si presenterà a Firenze orfano di sei giocatori. Gli infortuni hanno decimato la squadra rossonera in quest’ultimo periodo, condizionandone inevitabilmente le prestazioni. Per tale motivo, nella gara di domani, ci si aspetta un grande sacrificio da parte di tutti i ragazzi del Milan, che ormai concentreranno tutte le forze sulla qualificazione alla prossima Champions League.
Oggi, alla vigilia del match, Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa. Tra i tanti temi affrontati, molto importanti sono i suoi focus sui rossoneri, avversari di domani.
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Cesare Prandelli ha definito il Milan “un gruppo che ha consolidato in questi ultimi mesi un gran gioco e una identità ben precisa– il tecnico ha però aggiunto – ma noi ci siamo, vogliamo dare il massimo!”
Il Milan è reduce dall’eliminazione agli ottavi di finale di Europa League contro il Manchester United di Ole Solskjaer. Secondo Prandelli è un fattore che potrà influire sulla gara di domani: “Sicuramente sono arrabbiati e delusi, io ho un grande rispetto per la squadra e anche per l’allenatore”.
Il tecnico viola ci ha tenuto a sottolineare che la delusione dei rossoneri non condizionerà la prestazione mentale dei suoi ragazzi: “Ma se loro sono amareggiati, noi siamo altrettanto arrabbiati per come sta andando questo campionato. Mi auguro di poter rimanere in partita fino alla fine della gara.”
Infine, Prandelli ha risposto ad una particolare domanda su Ibrahimovic. C’è tanta ammirazione per lo svedese: “E’ un esempio per le sue qualità tecniche, parla la sua carriera per lui. Un esempio unico, dato che è capace con la mentalità di sovvertire una situazione. Questo ha fatto e questo vuol dire essere un vero leader. Anche se hai dei giocatori di grande qualità non è facile essere determinante in quel ruolo.”