La Gazzetta dello Sport evidenzia che nel finale di Milan-Manchester United di Europa League c’era un calcio di rigore su Zlatan Ibrahimovic.
Il Milan viene eliminato dall’Europa League per mano di un Manchester United tutt’altro che eccezionale. Anzi, tra andata e ritorno sicuramente i rossoneri hanno giocato meglio.
È mancato chi facesse gol nel reparto offensivo. Ieri sera le assenze per infortunio di alcuni giocatori (Ante Rebic, Rafael Leao e Mario Mandzukic) e le non perfette condizioni di Zlatan Ibrahimovic non hanno permesso a Stefano Pioli di arrivare al big match con un reparto nelle migliori condizioni possibili. Chi ha giocato non ha avuto la cattiveria necessaria per segnare, purtroppo.
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Ole Gunnar Solskjaer nel post-partita di Milan-Manchester United ha evidenziato che c’era un calcio di rigore per la sua squadra nel primo tempo. Probabilmente il riferimento è all’intervento di Fikayo Tomori su Daniel James in area rossonera al 21′. Si tratta di uno scontro di gioco. Una spallata del difensore milanista c’è, però non fallosa.
Invece, secondo quanto rilevato da La Gazzetta dello Sport, il penalty c’era per il Milan. Al 94′ sulla punizione di Hakan Calhanoglu c’è Wan-Bissaka che trattiene Zlatan Ibrahimovic, vi è anche un incrocio di gambe e il centravanti svedese finisce a terra. Il rigore ci poteva stare, anche se il quotidiano sportivo nazionale spiega che l’arbitro Brych ha visto l’azione e valutato che l’intensità non era tale da fischiare il penalty, in questo caso il VAR non poteva intervenire dato che il fischietto tedesco ha visto tutto e preso la propria decisione.
All’81’ era stato fischiato un fuorigioco a Ibrahimovic che non c’era, interrompendo così un’azione potenzialmente pericolosa.
Tra andata e ritorno Milan non fortunatissimo. A Old Trafford gol annullato a Franck Kessie per tocco di braccio che non c’era e nel finale mancata espulsione a McTominay. Gli episodi non hanno girato a favore dei rossoneri in questo ottavo di Europa League.