Ecco il motivo secondo Carlo Pellegatti per cui il Milan non è riuscito ad andare avanti in Europa League ieri sera.
C’è grande rammarico in casa Milan per l’eliminazione di ieri sera dall’Europa League.
I rossoneri non sono stati in grado di superare un Manchester United non così dominante, pagando soprattutto gli errori difensivi tra andata e ritorno.
A commentare il momento non brillante del Milan ci ha pensato il noto cronista-tifoso Carlo Pellegatti, che tramite il suo canale Youtube ha dato una propria interpretazione alle recenti sconfitte.
Principalmente uno il motivo dell’andamento a ribasso dei rossoneri: i troppi infortuni.
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Nessuna colpa ad allenatore, giocatori e dirigenza. Secondo Pellegatti c’è molta sfortuna nel calo di rendimento del Milan, che da mesi fa i conti con numerosi stop muscolari ogni settimana.
“La sfortuna è l’indiziata numero uno di questo momento. Non è facile se, per le tante assenze, il Milan si presenta a sfidare la Juve con Calabria schierato come mediano. O contro lo United con Castillejo da prima punta. Molti altri club italiani hanno avuto infortuni seri, ma si studino gli algoritmi: il Milan è stato penalizzato in tal senso”.
Decisive le assenze di ieri: “Ieri ci aspettavamo un bollettino positivo, invece ci dicono che Calabria ha problemi al menisco, che Romagnoli ha dolore al gemello e che Leao ha una lesione di primo grado. Pioli non credo abbia voluto ingannare il Manchester, ma il bollettino è incredibilmente cruento”.
Pellegatti in particolare ha fatto un nome, un calciatore rossonero che evidentemente manca molto al gioco di mister Pioli: “Sono due mesi che giochiamo senza Bennacer. Il nostro Modric, per tipologia e caratteristiche. Non è semplice, manca una luce in mezzo al campo”.
Infine una critica ai media che danno il Milan in crisi: “Dicono che il Milan sia in difficoltà più di Roma e Napoli. Gli infortuni pesano, ma siamo ancora a +7 in classifica. Non mi sembra poco nonostante i tanti problemi”.