Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parla delle difficoltà nel costruire un nuovo stadio di proprietà di Inter e Milan.
Milan e Inter in campo si stanno sfidando per la testa della classifica, ma fuori sono coese per ottenere il tanto bramato nuovo stadio di proprietà. Una sfida che vede le due compagini affrontare le ostilità della burocrazia italiana e l’ostracismo del comune di Milano, che non vorrebbe abbattere lo storico impianto di San Siro.
I due club hanno presentato due progetti al comune, con annessa riqualificazione dell’area urbana, che sono sul tavolo dell’ufficio tecnico comunale. Una sfida impegnativa per i club, che da mesi affrontano incontri tra le mura municipali non trovando la quadra definitiva.
Il sindaco meneghino Giuseppe Sala ha chiarito i motivi del mancato accordo in un incontro pubblico avvenuto oggi nella commemorazione delle vittime per il Covid 19.
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Sala parla delle difficoltà per il nuovo San Siro
La costruzione di uno stadio di proprietà per Milan e Inter procede a rilento per via delle difficoltà burocratiche legate a un progetto così grande. Oltre all’impianto le società dovranno farsi carico degli oneri per l’abbattimento di San Siro, la riqualificazione dell’area e la creazione di una rete di trasporti.
Il sindaco meneghino ha parlato stamane durante l’evento per la commemorazione delle vittime del Covid.
Ecco le sue parole sullo stadio:
“Finché l’Inter non chiarirà la propria posizione societaria non potremo andare avanti col progetto. In virtù di questo fermeremo i dialoghi finché non ci sarà un chiarimento perché non possiamo lasciare un’area così importante in una società che non ha certezza sul proprio futuro”.
Sala spiega cosa prevede il progetto:
“Non si può pensare che il progetto veda solo la costruzione di uno stadio. Il progetto è diviso in una metà per lo stadio e l’altra metà per la riqualificazione della zona. Il lavoro durerà almeno 5 o 6 per l’intero completamento. L’Inter deve darci chiarimenti sul suo futuro societario,fino ad allora i dialoghi non andranno avanti”.