Zlatan Ibrahimovic è stato convocato dalla Svezia per i match di qualificazione ai Mondiali 2022 contro Georgia ed Estonia e per l’amichevole con il Kosovo, in programma a fine marzo. Ripercorriamo la carriera dell’attaccante in Nazionale
“Il ritorno di Dio” con la solita spocchia che lo contraddistingue, Zlatan Ibrahimovic ha commentato il ritorno tra i convocati della Svezia, una scelta della quale si vociferava da tempo ed ufficializzata stamane. Sono passati ben 1728 giorni dall’ultima volta in cui Ibra ha indossato la maglia della rappresentativa scandinava, cinque anni nei quali ormai la Nazionale sembrava lontana dai suoi pensieri. Ci sbagliavamo, Zlatan ha voluto stupire di nuovo e, verosimilmente, a meno di altri ripensamenti proverà a portare la Svezia ai Mondiali 2022. Gli scandinavi sono inseriti nel girone B con Spagna, Grecia, Kosovo e Georgia.
Dovesse riuscire anche in quest’impresa per Ibrahimovic sarebbe il terzo Mondiale. Una carriera la sua in Nazionale iniziata da giovanissimo nel 2001 quando ancora militava nell’Ajax. Tra addii e ritorni, non sono mancati i record per Zlatan in maglia gialloblù.
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Ibrahimovic con la Nazionale svedese: le statistiche
Dopo aver militato nell’under 19 e nell’under 21, Ibrahimovic debutta nella nazionale maggiore nel 2001 in un’amichevole contro le Far Oer terminata 0-0. Sempre in quell’anno arriva il primo gol nel 7-0 all’Azerbaijan in un match di qualificazione ai Mondiali 2002, nei quali Zlatan rientra tra i convocati. In Giappone&Corea disputa due partite contro l’Argentina (0-0 che elimina l’albiceleste di Bielsa nella fase a gironi) e il Senegal agli ottavi. In quest’ultima subentra al 76′ con gli svedesi ko 2-1 ai supplementari.
Dopo i Mondiali 2002 da rincalzo, Ibrahimovic ormai già campione affermato con l’Ajax è la stella della Svezia agli Europei 2004. Un solo gol con lo Scorpione costringe l’Italia al 2-2 nel confronto diretto nella fase a gironi a Oporto, pari che costerà l’eliminazioni agli azzurri dopo un altro 2-2, quello arcinoto tra la stessa Svezia e la Danimarca. In quegli Europei, la Svezia uscirà ai quarti, ko ai rigori con l’Olanda. Dopo l’Europeo, Ibra lascia l’Ajax. A un passo dal Lione, sarà acquistato in extremis dalla Juventus.
Dopo gli Europei 2004, Ibra trascina la Svezia ai Mondiali di Germania 2006 nei quali non segna alcun gol. Superato il girone con Inghilterra, Paraguay e Trinidad, gli scandinavi perdono 2-0 con i padroni di casa agli ottavi. Era una grande nazionale, quella con Zlatan, Larsson e Ljungberg in avanti.
All’Europeo 2008, Ibrahimovic, ai tempi calciatore dell’Inter, segna uno dei più gol più belli con la Nazionale, un missile terra aria nello 0-2 contro la Grecia campione d’Europa in carica, unica soddisfazione in quella rassegna iridata terminata con l’eliminazione nel girone che comprendeva anche la Spagna, futura vincitrice del torneo e la Russia semifinalista.
La mancata qualificazione ai Mondiali 2010 spinge Ibra al primo addio alla Nazionale, una decisione che il fuoriclasse svedese cambia subito dando la sua disponibilità per il cammino di match che porterà gli scandinavi all’Europeo 2012 in Polonia e Ucraina. Durante quel torneo, il Milan tratta la cessione di Zlatan con il PSG che si concretizza (insieme a quella di Thiago Silva) a metà giugno. Nei giorni dell’addio che Ibra non voleva, l’oramai ex Milan si fa rimpiangere ulteriormente con un gol in semirovesciata nel 2-3 con l’Inghilterra a Kiev. La Svezia si ferma ancora una volta ai gironi.
La sconfitta con il Portogallo di Ronaldo a Stoccolma (2-3 nel novembre 2013) costa l’eliminazione alla Svezia dal Mondiale 2014 in Brasile. A differenza di quattro anni prima, però, Ibra decide di continuare con la Nazionale e arriva un’altra qualificazione, quella agli Europei 2016 in Francia. L’attaccante è titolare nel match del girone contro l’Italia vinto dagli azzurri di Conte, 0-1, con gol di Eder. Un’altra sconfitta, contro il Belgio di Lukaku (0-1 gol di Nainggolan), a Nizza, il 22 giugno 2016, è l’ultima partita di Zlatan con la Nazionale che, un anno dopo nel novembre 2017, eliminerà l’Italia nello spareggio valido per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.
In 16 anni con la Nazionale, Ibrahimovic ha totalizzato 116 presenze (7° in assoluto) e 62 gol, uno score che vale all’attaccante del Milan il record di miglior goleador di sempre con la Svezia. In nazionale ha ottenuto anche un altro primato. E’ stato infatti l’unico calciatore a segnare in tre edizioni consecutive dell’Europeo (2004-08-12)