Il Milan continua ad avere gli uomini contati in attacco. Intanto ci si mette anche Rebic, espulso ieri per proteste all’arbitro.
Uno dei problemi principali del Milan di oggi è la gestione degli attaccanti.
Stefano Pioli ha le risorse contate nel reparto offensivo, nonostante gli interventi sul mercato di gennaio.
Ma anche ieri, in Milan-Napoli, i rossoneri sono stati costretti a schierare Rafael Leao come unica punta, supportato da un Hakan Calhanoglu di certo non al meglio della condizione atletica.
Un’emergenza offensiva che rischia di diventare ancor più grave in vista della sfida di domenica prossima contro la Fiorentina, altra trasferta a dir poco insidiosa.
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Emergenza offensiva che passa anche per l’atteggiamento di Ante Rebic. Il croato ieri tornava tra i convocati dopo il problema all’anca, ma la sua gara contro il Napoli è durata poco e si è conclusa nel peggior modo possibile.
Il numero 12 del Milan si è fatto espellere per il più classico dei ‘vaffa‘ indirizzato all’arbitro Pasqua nel finale di match, dopo un fallo netto fischiato in favore del Napoli.
Scioccamente Rebic si è guadagnato la squalifica in vista di Fiorentina-Milan, ma il Giudice Sportivo (a seconda del referto arbitrale) potrebbe anche fermarlo per 2-3 turni, infliggendogli una maxi-squalifica viste le regole ferree sugli insulti.
A Firenze dunque il Milan andrà senza Rebic e difficilmente potrà avere a disposizione Ibrahimovic e Mandzukic al loro meglio. Molto dipenderà dai prossimi allenamenti ma la situazione è ancora complicata.
Ibrahimovic recuperato per il Manchester?
La Gazzetta dello Sport parla di un Ibra pronto a rientrare tra i convocati già giovedì contro lo United, nel ritorno degli ottavi di Europa League.
Ma lo svedese non sarà certo al top, anzi, Pioli intende utilizzarlo con parsimonia per evitare ulteriori ricadute muscolari.
Incredibile come tra infortuni, squalifiche e contagi al Covid-19 il Milan sia stato penalizzato in questa fase principalmente in un reparto, quello d’attacco.
La buona notizia a questo punto sarà la sosta per le Nazionali che arriverà dopo la gara di Firenze. Due settimane nelle quali Pioli potrà provare a recuperare quasi tutti i suoi elementi.