Il ritorno di Hakan Calhanoglu in campo quest’oggi è fondamentale per la costruzione offensiva del Milan e non solo.
Uno dei grandi rientri in casa Milan oggi sarà quello di Hakan Calhanoglu, finalmente disponibile dopo diverse gare di assenza.
Problemi fisici e sanitari occorsi al turco da inizio 2021 che hanno minato la sua presenza in campo con la maglia numero 10 rossonera.
Il suo è probabilmente il rientro che Stefano Pioli attendeva maggiormente. Non solo per le qualità tecniche di Calhanoglu, ma anche per l’importanza al centro del gioco. L’ex Leverkusen è il vero metronomo del Milan, utilissimo in fase di assistenza e di riferimento.
E c’è anche un dato, scovato dal Corriere dello Sport, che conferma come Calhanoglu sia davvero fondamentale per la fase offensiva rossonera.
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Con Calhanoglu in campo il Milan vince e segna più facilmente. Lo dicono i numeri, anzi le percentuali.
La squadra rossonera, quando ha schierato il turco in stagione, ha ottenuto il 67% di vittorie ufficiali. Dato che si abbassa sensibilmente senza Calhanoglu: solo 60% di successi quando il fantasista è risultato indisponibile.
Senza il numero 10 calano anche le reti a favore. Il Milan ha una media di 1,4 gol a partita se si contano le gare in cui Calhanoglu non è sceso in campo.
Mentre con il turco regolarmente titolare la banda Pioli vanta una media di 2 gol precisi ogni partita.
Finora Calhanoglu, nella stagione 2020-2021, ha saltato otto gare tra campionato e coppa. Soltanto una (Sparta-Milan) per scelta tecnica di mister Pioli, mentre nelle altre occasioni è rimasto a casa per lesioni muscolari o per il contagio al Covid-19.
L’importanza del classe ’94 per il reparto offensivo del Milan è sotto gli occhi di tutti. Calhanoglu ha già totalizzato sinora ben 11 assist vincenti in stagione.
Meno brillante però in zona conclusiva: il turco al momento è fermo a sei reti ufficiali segnate, di cui 4 nei turni preliminari estivi di Europa League. L’unico centro in campionato è quello su rigore contro la Lazio del 23 dicembre scorso.