In Milan-Napoli del 14 marzo, Gattuso affronterà per la prima volta da avversario i rossoneri a San Siro in gare ufficiali. Una carriera di trionfi quella di Rino con la maglia del club che ha anche allenato
Ci fosse stato il pubblico per Gattuso non sarebbero mancati applausi ed ovazioni. Anche con gli spalti vuoti, conoscendolo, si emozionerà e non poco l’ex mediano rossonero che torna a San Siro, per la prima volta da avversario contro il Milan nel posticipo della 27.a giornata che opporrà il suo Napoli ai padroni di casa, in un match che assegna punti importanti per la zona Champions.
Quella di domenica 14 marzo sarà in assoluto la terza volta di Gattuso contro il Milan da allenatore. Le precedenti due sfide si sono disputate entrambe a Napoli con un pareggio (2-2) la scorsa estate e la bella vittoria di Ibrahimovic e compagni lo scorso autunno (1-3).
Un legame indissolubile quello di Gattuso con il Milan che alla stregua di altri big del passato (Trapattoni, Ancelotti, Inzaghi, Seedorf) ha vissuto in rossonero la doppia esperienza da calciatore e allenatore. In campo, Ringhio è stato uno dei calciatori più vincenti della storia del club. Ripercorriamo i suoi trionfi.
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Arrivato al Milan nel 1999 dalla Salernitana, Gattuso ha militato nel Milan fino al maggio 2012. E’ stato allenato da Zaccheroni, Cesare Maldini, Fatih Terim, Carlo Ancelotti, Leonardo e Allegri. Tra campionato e Coppe, Rino ha totalizzato 468 presenze con 11 gol all’attivo, il più importante segnato contro la Juve all’amico Gigi Buffon nella stagione 2010-11, quella dell’ultimo Scudetto del Milan con Allegri in panchina.
In rossonero, Gattuso ha vinto, di fatto, tutto quello che c’era da vincere nelle competizioni disputate. Gli è mancata solo l’Europa League. Visto il palmares alquanto ricco, ci affidiamo a un elenco per sintetizzarlo.
Vittorie indimenticabili, inframezzate da qualche sconfitta che ha lasciato il segno. Su tutte, la finale di Istanbul di Champions persa con il Liverpool ai rigore dopo la quale Rino aveva pensato di lasciare il Milan convinto poi da Galliani a restare. Una carriera splendida in rossonero conclusa il 13 maggio 2012, a San Siro, al termine del match con il Novara in un giorno “tragico” per i tifosi milanisti con l’addio congiunto, tra le lacrime, di Gattuso stesso, Nesta e Inzaghi.
Qualche rimpianto, invece, per i due anni da allenatore al Milan di Gattuso con il quarto posto svanito nel campionato 2018-19 per un punto a scapito dell’Inter e le due finali di Coppa Italia e Supercoppa perse entrambe con la Juve.