Il Porto elimina la Juve, Dalot esulta: “Memorabile”

Dalot festeggia su Twitter il passaggio del turno del Porto, la sua vecchia squadra, ai danni della Juventus in Champions League

Dalot
Diogo Dalot con il Porto (©Getty Images)

Si è conclusa da pochi minuti JuvePorto, il ritorno degli ottavi di Champions League. I bianconeri vincono 3-2, ma non basta: sono fuori dalla competizione. Una delusione enorme per Andrea Pirlo: la sua squadra, lontana dal primo posto in classifica in Serie A, aveva puntato tutto su questo torneo per dare un senso alla stagione. E invece, proprio come a luglio contro il Lione, la Vecchia Signora è fuori.

Sui social sono impazziti tutti ovviamente, e infatti Juve-Porto è nei trend di Twitter da poco. Un post dedicato a questa partita lo ha fattto anche Diogo Dalot, il terzino del Milan ed ex calciatore dei portoghesi: “Memorabile“, ha scritto in un tweet con il tag al Porto. Chiaramente il calciatore ha voluto celebrare e omaggiare la sua vecchia squadra.

Porto, United e Milan: il cammino di Dalot

Dalot è particolarmente e inevitabilmente legato al Porto perché è stato il club che lo ha cresciuto e lanciato. Ed è proprio con questo club che ha mosso i primi passi anche nel calcio che conta, fino a convincere il Manchester United nell’estate del 2018 ad investire circa 30 milioni di euro per acquistarlo. Fino a quel momento il portoghese aveva convinto tutti, tanto da essere considerato uno dei prospetti più importanti in quel ruolo in Europa. E questo giustifica ampiamente la spesa fatta dai Red Devils.

In Inghilterra, però, voluto fortemente da Mourinho, non è riuscito ad esprimere il suo talento nel modo giusto. L’estate scorsa l’occasione Milan, in prestito secco. Ha avuto tante critiche finora, ma domenica contro l’Hellas Verona ha segnato un gol spettacolare. Una rete che potrebbe aver rilanciato la sua situazione in vista anche del possibile riscatto. Non c’è ancora una trattativa col Manchester United per questa possibile operazione, ma Maldini e Massara ne parleranno sicuramente. Vedremo cosa succederà.

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