Nella lite tra Ibrahimovic e Lukaku niente razzismo, solo comportamento antisportivo. La Procura FIGC chiude l’indagine. Ora patteggiamento?
È servito più tempo del previsto, ma finalmente è arrivato l’atteso esito dell’indagine della Procura della FIGC in merito all’accesa lite avvenuta tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku nel Derby di Coppa Italia del 26 gennaio.
L’indagine è stata chiusa e, stando a quanto riportato dall’agenzia ANSA, oggi è stata recapitata agli interessati una comunicazione in cui viene evidenziata l’accusa di comportamento antisportivo dei due calciatori con responsabilità oggettiva dei club. Non è stata ravvisata alcuna condotta razzista.
Leggi anche:
Prima del deferimento al Tribunale Federale, i due attaccanti e le due società hanno la possibilità di patteggiare per ottenere una sanzione ridotta, così come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva.
Probabile che Ibrahimovic, Lukaku, Milan e Inter decidano di optare per il patteggiamento, evitando di passare al Tribunale della FIGC. È uno scenario che era già emerso nelle scorse settimane. E stando a quanto riportato da Sky Sport, in questo scenario non va escluso che si risolva tutto con una multa.
Sicuramente è importante che nell’indagine della Procura Federale non sia presente alcuna accusa di razzismo o di discriminazione riguardante Ibra. In realtà, era già chiaro che il giocatore rossonero non era stato razzista o comunque discriminatorio nei confronti di Lukaku. Però si attendeva l’esito dell’indagine per essere maggiormente tranquilli su questo versante.