Una notizia non positiva per il calciomercato Milan, visto che l’obiettivo per la difesa è vicinissimo al rinnovo.
Forse è ancora presto per capire quali e quanti saranno gli obiettivi di mercato del Milan durante la prossima sessione estiva.
Di certo qualcosa cambierà in difesa. I rossoneri dovranno in primis capire se riusciranno a trattenere l’ottimo Fikayo Tomori, attualmente in prestito dal Chelsea.
In arrivo anche un nuovo terzino sinistro, quel vice-Theo Hernandez che il Milan ha provato ad ingaggiare anche a gennaio scorso, senza però affondare il colpo.
Uno dei calciatori osservati da Paolo Maldini e Ricky Massara rischia però di allontanarsi sempre di più. Arrivano novità in tal senso dalla stampa francese.
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Il giocatore in questione che piace al Milan da tempo è Jordan Amavi, terzino mancino di nazionalità francese.
Il classe ’94 gioca nell’Olympique Marsiglia, ed era stato accostato ai rossoneri durante la sessione invernale di calciomercato, come possibile rinforzo in corso d’opera.
Secondo il portale Le10sport.com, Amavi è sul taccuino non solo del Milan. Anche l’Arsenal starebbe seriamente pensando al 27enne nativo di Tolone per rinforzare la difesa.
Inoltre il calciatore è in scadenza di contratto a giugno prossimo, con la possibilità già in queste settimane di siglare un pre-accordo ufficiale con qualsiasi altro club.
Ma le ultime novità parlano di un riavvicinamento vero e proprio tra Amavi ed il Marsiglia. L’idea di lasciare i provenzali a costo zero sembra non essere più troppo gradita dal terzino, che a breve potrebbe dunque trattare il rinnovo e restare ancora nella rosa dell’OM.
Una situazione contrattuale identica a quella del compagno di squadra Florian Thauvin. Il classe ’93 però ha già deciso di lasciare Marsiglia a fine campionato, valutando altre strade.
Il Milan è vigile sull’attaccante esterno, sul quale Paolo Maldini si è espresso nel recente passato in maniera nitida e positiva.
I rossoneri appaiono in pole per l’ingaggio dell’ex Newcastle, molto conveniente dal punto di vista economico. Ma prima andrà valutata la reale utilità tattico-tecnica di Thauvin nella formazione di Stefano Pioli.