Il Milan quasi certamente deciderà di investire anche su una punta centrale. Leao fatica in quel ruolo: si guarda in Serie A, Belotti e Vlahovic le idee
Con una prestazione da squadra, il Milan ieri pomeriggio è riuscito a conquistare una grande vittoria, grazie alle reti Rade Krunic e Diogo Dalot. I rossoneri, in forte emergenza, per le assenze di Ibra, Calhanoglu, Mandzukic, Bennacer e Theo Hernandez, hanno portato a casa tre punti preziosi per la corsa alla Champions League.
E’ stata davvero una vittoria di squadra, dove nessuno ha sfigurato anche se ci si aspettava di più da Rafael Leao, che anche ieri ha dato prova di non essere proprio una prima punta. Il portoghese ha faticato parecchio, sbagliando anche una buona occasione.
L’avvio di stagione dell’ex Lille era stato più che ottimo ma adesso, il gol in Serie A, manca davvero da parecchio tempo. L’ultimo centro risale al 9 gennaio, quando i rossoneri affrontarono a San Siro il Torino.
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Vice Ibra
Il problema di un vice Ibrahimovic è noto all dirigenza, che a gennaio ha deciso di investire su Mario Mandzukic ma Pioli non lo ha praticamente mai avuto a disposizione. E’ evidente che in estate bisognerà correre ai ripari.
Serve un centravanti vero che possa affiancare lo svedese. Gli occhi sono puntati in Serie A, dove potrebbe esserci l’occasione Belotti. Il Gallo non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno 2022. Senza un rinnovo l’addio in estate appare scontato e il centravanti italiano non ha mai nascosto la sua passione per il Milan.
Il Torino, al momento, ovviamente non pensa al mercato, anche perché ha da conquistare la salvezza. Con una retrocessione il prezzo del cartellino di Belotti potrebbe crollare drasticamente. Verosimilmente per il suo attaccante il Torino potrebbe chiedere sui 30 milioni di euro.
Non solo Belotti
Belotti, però, non è l’unico calciatore sul taccuino del Milan. I rossoneri guardano con attenzione anche in Fiorentina, dove l’idea Vlahovic non è mai tramontata. Il serbo classe 2000 è diventato un punto fermo della squadra di Cesare Prandelli. I Viola non stanno facendo bene ma il giovani centravanti è comunque arrivato già a 9 gol. Non male per un calciatore che ha compiuto 21 anni solo qualche giorno fa (il 28 gennaio scorso).
La sensazione è che si voglia puntare su calciatori giovani ma che abbiamo comunque maturato una certa esperienza. Se dovesse arrivare la qualificazione in Champions League – come tutti si augurano – serve un attaccante pronto perché il solo Ibrahimovic non può bastare.
Difficile dunque che si decida di investire su profili come Balogun dell’Arsenal, che piace ma che non ha ancora una presenza in Premier League.