Tomori sta convincendo il Milan. Arrivato dal Chelsea in prestito, il difensore si è dimostrato un buon innesto. Maldini valuta il riscatto.
Al Chelsea non giocava e il suo arrivo al Milan è stato accolto con un po’ di scetticismo in Italia, ma Fikayo Tomori finora ha sempre ben figurato quando è sceso in campo. Un innesto azzeccato da parte di Paolo Maldini e Frederic Massara.
La sua presenza in squadra ha persino fatto mettere in dubbio la titolarità del capitano Alessio Romagnoli, escluso a Roma proprio a favore del difensore anglo-canadese. Contro l’Udinese, però, Tomori è tornato in panchina a causa di un affaticamento muscolare. Adesso si attende di capire se Stefano Pioli lo rilancerà dal primo minuto a Verona contro l’Hellas.
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Al Milan sono rimasti tutti molto impressionati da Tomori, fin dai primissimi allenamenti a Milanello. Il 23enne nato a Calgary si è subito dimostrato molto determinato e voglioso di dare il suo contributo. Si è adattato abbastanza in fretta ai meccanismi della squadra.
Il Corriere della Sera conferma che il Milan valuta seriamente di riscattare il cartellino di Tomori. Paolo Maldini e Frederic Massara hanno elogiato pubblicamente il calciatore, ammettendo di apprezzarne molto le qualità.
A fine stagione la società rossonera dialogherà con il Chelsea per provare a trattenere il difensore. Nell’accordo pattuito a gennaio è previsto un diritto di riscatto da ben 28 milioni di euro, cifra alta che probabilmente il Milan proverà a far abbassare. Cosa tutt’altro che semplice, considerando che ai Blues non dispiacerebbe riprendersi il giocatore se dovesse continuare a fare bene in Italia.
Maldini e Massara hanno di fronte una trattativa non facile. Ottenere uno sconto sul prezzo del riscatto da Marina Granovskaia, braccio destro di Roman Abramovic al Chelsea, sarà difficile. L’alternativa è accettare di pagare i 28 milioni dell’intesa trovata nella scorsa sessione di mercato. La qualificazione alla prossima Champions League è un elemento fondamentale per poter effettuare l’investimento.