Romagnoli in difficoltà, Pioli spiega il motivo | Tomori è pronto!

Stefano Pioli, nella conferenza stampa di presentazione di Roma-Milan, difende le prove di capitan Romagnoli, sostenendo che il Milan subisca più gol per colpa collettiva.

Stefano Pioli e Alessio Romagnoli (1)
Stefano Pioli e Alessio Romagnoli (©Getty Images)

Stefano Pioli difende i suoi ragazzi, ultimamente colpiti da critiche, soprattutto il tecnico protegge l’operato del suo capitano, Alessio Romagnoli. L’allenatore rossonero, incalzato dai giornalisti, ha protetto l’operato del capitano milanista, sostenendo che le difficoltà derivino dall’impostazione di gioco e non dalle prove dei singoli.

Le parole di Pioli sembrano scagionare l’operato del difensore romano, e in maniera implicita confermano l’utilizzo anche nella vitale gare contro la Roma, definita dallo stesso allenatore uno spareggio per le posizioni per l’accesso in Champions League.


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Non è colpa di Romagnoli

Il periodo è duro, ma il gruppo è coeso e compatto. Parola di Stefano Pioli che fa scudo sulle critiche occorse ai suoi, capitan Romagnoli su tutti.

L’allenatore del Milan sostiene che le difficoltà difensive del Diavolo non siano attribuibili a Romagnoli, o ai singoli, bensì sia un problema di caratura tattica.

In conferenza l’allenatore ha detto sul suo capitano:  “Romagnoli non è il colpevole, dobbiamo migliorare le prestazioni collettive, Alessio ha giocato molto”.

In effetti il difensore, anche per via di una profonda lunga lista di infortunati tra novembre e dicembre ha giocato moltissimo, ben 26 gare ufficiali su 34 disputate dal Diavolo, spesso con compagni di reparto diverso.

Il difensore gode della stima incondizionata del tecnico, che sostiene che le difficoltà del Milan in difesa vengano dal calo tattico, con una squadra che corre male e fatica fisicamente. Con meno possesso gli avversarsi creano di più, facendo soffrire l’intero reparto difensivo e non soltanto i centrali.

L’analisi di Pioli indica chiaramente come le colpe delle difficoltà rossonere siano di squadre, ancor di più che del singolo comparto difensivo. A tal proposito l’allenatore ha dichiarato:  “Dobbiamo migliorare dalla pressione agli avversari, solo così cresce il possesso palla e aumentano le occasioni”.

Tomori può giocare

Fikayo Tomori
Stefano Pioli e Fikayo Tomori (©Getty Images)

La stampa ha incalzato anche su Fikayo Tomori, apparso pronto sin da subito e autore di prestazione di grande autorità. Tuttavia alla domanda se l’anglo-canadese fosse pronto per la trasferta romana Pioli ha glissato con una frase di rito. Nello specifico il tecnico ha dichiarato: “Tomori sta facendo bene, vedremo se partirà domani”.

Il calciatore nato in Canada ha mostrato subito grandissima personalità, esordendo senza essersi mai allenato col gruppo nel derby di Coppa Italia. Un esordio avvenuto a gara in corso, e dopo solo venti minuti per l’infortunio di Kjaer, ma che malgrado ciò ha mostrato subito una gran personalità del calciatore.

Anche nelle gare successive, proprio al posto del danese, l’inglese ha mostrato una aggressività elevatissima, tipica del gioco della Premier League, e che ha da subito conquistato i tifosi, che lo hanno ammirato in sei presenze in rossonero.

Seppur Pioli non abbia escluso un suo utilizzo a Roma, le chance di vederlo dal primo minuto sono basse, col tecnico che sembra preferirgli ancora Romagnoli in questo momento.

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