Il sorteggio di Europa League, con l’estrazione del Manchester United, ha scatenato un curioso parallelismo con la Champions League del 2007.
Il filosofo napoletano Gianbattista Vico sosteneva che la storia è un ciclo di corsi e ricorsi storici. L’Europa League 2020/2021, quanto meno nei sorteggi, pone un curioso parallelismo con la Champions League del 2007.
Infatti tutte le squadre che il Milan ha affrontato, o che dovrà affrontare, sono state tutte gare disputate anche nell’ultima vittoria europea del Diavolo. Una rosa e un percorso molto diverso, ma che sicuramente può far sognare una parte del popolo milanista, sicuramente la più scaramantica.
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Dalla preparazione alla Stella Rossa
La prima coincidenza tra il 2021 e il 2007 è legata alla poca preparazione estiva. Infatti, nell’anno dei mondiali tedeschi il Milan affrontò i preliminari di Champions League con meno di due settimane di preparazione, avendo vinto da poco il ricorso contro le sentenze di Calciopoli.
Questa stagione, per via del Covid, l’anno agonistico è ripreso a poco meno di quaranta giorni dal termine del lunghissimo campionato condizionato dalla pandemia.
Il primo avversario, quello dei preliminari, è stato affrontato anche in questa Europa League: la Stella Rossa di Belgrado. L’andata a Milano, in barba a una preparazione quasi assente, vide il Milan dominare, ma il tabellino finale recitava uno striminzito 1-0, con rete del solito Inzaghi. Superpippo ipoteca anche la gara di ritorno, che verrà chiusa da Seedorf, almeno in apparenza perché i serbi complicano il finale con il gol di Djokic.
Nel girone ci sono AEK Atene, Anderlecht e… già, una squadra affrontata anche quest’anno, e proprio nel girone: il Lille. Andata a reti bianche, e tanti rimorsi per il Diavolo. Il ritorno vide un Milan sazio, e farcito di riserve (essendosi già qualificato come primo), cadere per 0-2 a San Siro.
Celtic e il Manchester United
La prima gara a eliminazione diretta vede i rossoneri fronteggiare il Celtic Glasgow, proprio come in questa Europa League. In Scozia Gilardino soffrì la fisicità dei bianco verdi, e Kalac fu costretto agli straordinari. Il ritorno vide i celtici più remissivi, e con l’obiettivo dichiarato di portare la gara ai rigori, missione quasi compiuta, visto che il match si protrasse fino ai supplementari. Al terzo minuto dell’extra time l’unico attimo di libertà concesso a Kakà costò carissimo: il brasiliano raccolse palla nel cerchi di centrocampo e tagliò indisturbato il campo prima di beffare Boruc con un rasoterra tra le sue gambe.
Il sorteggio di oggi ha detto Manchester United, che nel 2007 furono gli ultimi baluardi prima della vendetta di Atene. All’Old Trafford fu una gara pirotecnica: Ronaldo la sblocca su corner, poi sale in cattedra Kakà… pareggio con diagonale con stop a seguire, raddoppio con sombrero ad Heinze ed Evra prima di freddare Van der Saar. Nella ripresa una doppietta di Rooney fa sognare gli inglesi, ma a San Siro fu tutt’altra storia. Ancelotti disegnò una gara perfetta, con Seedorf e Kakà in serata di gloria: l’olandese serve prima l’assist e poi segna un gol favoloso per il 2-0. Gilardino metterà la firma sul biglietto per Atene.
I tifosi del Milan si augurano che anche l’esisto dell’Europa League possa essere il medesimo.