Theo Hernandez e la Nazionale francese: un binomio che per ora sembra difficile da realizzare per il terzino del Milan.
A prescindere dal rendimento recente del Milan, va detto che un calciatore dell’attuale formazione rossonera possa essere considerato tra i migliori in Europa nel suo ruolo.
Si tratta di Theo Hernandez. Il laterale mancino di difesa ha letteralmente conquistato tutti dalle parti di Milanello, tra prestazioni esemplari e gol decisivi realizzati negli ultimi due anni.
Il treno francese, ma con chiare origini ispaniche, è però vittima di un paradosso: nonostante sia attualmente il miglior terzino mancino del campionato, viene snobbato totalmente dal c.t. Didier Deschamps.
Theo ha già militato nelle diverse selezioni giovanili francesi, fino all’Under-20. Poi più nulla, snobbato dai Bleus nonostante le prestazioni clamorose.
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Pare che Theo Hernandez sperasse, e avesse anche ricevuto feedback positivi, in una convocazione nei prossimi impegni della Francia.
La squadra di Deschamps giocherà tra il 24 ed il 31 marzo tre gare di qualificazione mondiale. Ma pare proprio che Theo non sia ancora entrato nel mirino del commissario tecnico.
Il motivo non riguarda certo le sue qualità o caratteristiche, visto che uno come il classe ’97 del Milan farebbe comodo a qualsiasi Nazionale del mondo. Colpa invece dell’ampia concorrenza nel ruolo di terzino sinistro.
Attualmente infatti il selezionatore della Francia gli ha preferito il fratello Lucas Hernandez, già campione del mondo nel 2018, e Lucas Digne, terzino d’esperienza in forza all’Everton.
Ed in vista dei prossimi impegni ufficiali, la Nazionale transalpina starebbe monitorando altri due laterali mancini: Laywin Kurzawa del PSG, pronto a tornare nella selezione dopo anni di assenza, e Ferland Mendy, astro nascente del Real Madrid ieri decisivo contro l’Atalanta.
Tutti terzini di qualità e di sostanza, preferiti evidentemente a Theo Hernandez per motivi anagrafici o forse di esperienza internazionale.
La fortuna è che il 23enne rossonero è ancora molto giovane e ha di fronte a sé una carriera lunga per poter entrare a far parte della Francia dei ‘big’. Magari già dopo l’Europeo della prossima estate.