Zlatan Ibrahimovic si è sempre definito un vino che migliora col tempo, un’eccezione nel giovane Milan che la società vorrebbe rinnovare, ma tutto passa dallo svedese.
Dal Vino a Benjamin Button, il tempo che lo migliora, Zlatan Ibrahimovic si definisce così e il suo impatto nel Milan è evidente. Lo svedese non prese bene il suo primo abbandono alla causa rossonera, e ha sempre mostrato grande stima nel club di via Aldo Rossi, accogliendo la sfida di riportare il Diavolo in alto prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Lo svedese ha un ruolo centrale, essendo il leader tecnico ed emotivo del Milan, e lo stesso club ha deciso di porlo ancora al centro del progetto di giovani che porta avanti da anni. Zlatan, assieme a Donnarumma, è l’unico a sforare il monte ingaggi, e il club gli avrebbe concesso carta bianca.
Maldini e Massara, con l’avallo di Gazidis, hanno dato piena disponibilità al bomber di Malmoe di continuare: sul suo canale YouTube, il giornalista Carlo Pellegatti ha spiegato che la società vuole che Ibra resti anche l’anno prossimo ed è per questo che ci sono buone possibilità di rinnovo. “Ibrahimovic rimarrà anche il prossimo anno, perché i dirigenti vogliono che rimanga“, ha detto. Ma ci sono diversi fattori da far collidere.
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Rinnovo Ibrahimovic: 3 ostacoli
Il Milan vorrebbe ancora Zlatan Ibrahimovic al centro del villaggio rossonero, e lo svedese ha sempre mostrato rispetto per la causa rossonera, aprendo a più riprese a continuare per un’ulteriore stagione a calcare l’erba di San Siro.
Se le parti hanno un intento in comune, come mai il rinnovo non è certo? Alla base dei dubbi ci sono diversi fattori.
Ibra vuole restare al Milan per rispetto, ma lo svedese vorrebbe provare un ultimo assalto alla Champions League, la competizione dei suoi sogni mai raggiunta nella sua prestigiosa carriera. La qualificazione per la competizione che mette in palio la coppa dalle grandi orecchie potrebbe essere una carta a favore di entrambi, essendo uno degli scopi da sempre condivisa sia del club che dell’atleta.
Altra incognita, e questa stagione ne è stata la prova, è la tenuta fisica. Il calciatore è in grandissima forma, il suo fisico è ancora statuario ma il suo corpo reagisce diversamente agli infortuni, ed è per questo che il logorio fisico non può essere sottovalutato per chi compirà 40 primavere ad ottobre.
L’ultimo fattore da considerare è forse quello più importante: la famiglia. Zlatan è a Milano da solo, mentre moglie e figli sono in Svezia. A più riprese ha detto di sentire la loro mancanza, anche nella bella chiacchierata con Massimo Ambrosini di qualche mese fa. Un’assenza pesante per lui che potrebbe convincerlo a tornare in patria, magari all’Hammarby, la squadra di cui è co-proprietario, un’opzione valida anche prima di firmare per il Milan nel gennaio 2020.
Le parti si strizzano l’occhio, e la voglia di continuare c’è, ma la fumata bianca non appare scontata.