Milan, la provocazione della Gazzetta: “Pioli, passa al rombo!”

Il consiglio tattico della Gazzetta dello Sport per provare a cambiare l’andamento di un Milan recentemente prevedibile.

Pioli cambia modulo
Stefano Pioli (©Getty Images)

Nonostante il 3-0 finale di ieri fosse probabilmente un risultato troppo severo, è inevitabile pensare ad un Milan in regressione nell’ultimo periodo.

I risultati e le prestazioni lo confermano: sconfitto meritatamente da Spezia e Inter e raggiunto dal pari contro una Stella Rossa in inferiorità numerica.

Non c’è ancora allarmismo, né si fanno drammi dalle parti di Milanello, visto che finora il Milan aveva viaggiato a ritmi impressionanti. Ma qualcosa potrebbe cambiare per evitare che il cammino rossonero si areni del tutto.


Leggi anche:


Pioli può cambiare modulo: i motivi

C’è dunque chi non apprezza più di tanto lo schieramento recente del Milan, che è apparso sia contro lo Spezia sia nel derby di ieri troppo lungo e poco reattivo.

Oggi la Gazzetta dello Sport lancia una provocazione tattica all’indirizzo di Stefano Pioli. Il tecnico rossonero finora ha utilizzato sempre, senza soluzione di continuità, il 4-2-3-1 come modulo di base.

Uno schieramento giusto per le caratteristiche del Milan, che però richiede anche un grande lavoro ai due mediani e agli esterni d’attacco, il quale è spesso mancato nelle ultime settimane.

La rosea si lancia in un consiglio: perché non passare al modulo a rombo? Ovvero il 4-3-1-2, per intenderci l’impostazione tattica che l’ex patron Silvio Berlusconi ha indicato sempre come quella ideale per fare un buon ‘giuoco’.

L’idea del quotidiano sportivo sarebbe quella di rimpolpare il centrocampo, visto che lo schieramento con due mediani sembra faticare nelle ultime settimane. Inoltre andrebbero sacrificati elementi come Saelemaekers, Rebic o Castillejo, tutti piuttosto fuori fase e attualmente non indispensabili.

Milan con il ‘rombo’: come cambia la formazione di Pioli

Il suggerimento della Gazzetta prevede dunque un Milan schierato con la classica difesa a quattro, nella quale però potrebbe trovare più spazio un centrale come Tomori, del quale si parla un gran bene.

In mezzo al campo Tonali (o Bennacer dopo l’infortunio) andrebbe a giostrare da regista puro davanti alla difesa, con Kessie e uno tra Meité e Krunic utilizzati come mezzali di centrocampo.

Calhanoglu verrebbe confermato sulla trequarti, libero di muoversi tra le linee. In attacco Ibrahimovic verrebbe invece affiancato da una seconda punta, a scelta tra Mandzukic, Leao o Hauge.

La probabile formazione: (4-3-1-2) Donnarumma; Calabria, Tomori, Kjaer, T. Hernandez; Kessie, Tonali, Meité; Calhanoglu; Ibrahimovic, Leao (Mandzukic).

Gestione cookie