Oltre a quello del 1988, c’è un altro importante precedente tra Stella Rossa e Milan. Ancora una volta, la vittoria contro i serbi fu un buon viatico per il trionfo in Champions
Un’estate difficilissima quella del 2006 per il Milan. Smaltita l’euforia per il trionfo della Nazionale ai Mondiale, a dominare l’attualità calcistica sopraggiunsero gli strascichi giudiziari di Calciopoli. Anche il Milan fu coinvolto con una penalizzazione di punti per la stagione precedente e un’altra da scontare in quella successiva. Revocato lo Scudetto alla Juventus poi retrocessa in B, l’Inter divenne campione d’Italia d’ufficio e il Milan, da secondo classificato, si ritrova terzo, una posizione che obbliga i rossoneri a disputare i preliminari di Champions League, considerato che all’epoca a qualificarsi direttamente ai gironi erano le prime due, nel caso specifico Inter e Roma.
Uno scenario imprevisto per il Milan di Ancelotti. Con Shevechenko ceduto al Chelsea, Galliani fu costretto a richiamare anticipatamente i reduci dal Mondiale (da Kakà a Inzaghi, Gattuso, Pirlo, Nesta, Dida e Gilardino). La Uefa prende atto della penalizzazione in Serie A e inserisce il Milan nel sorteggio per il terzo e decisivo turno preliminare di Champions. L’urna non è benevola per i rossoneri che pescano la Stella Rossa, una delle più quotate tra le non teste di serie.
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Il 9 agosto, 70mila spettatori accolgono il Milan a San Siro. I rossoneri giocano a un ritmo tambureggiante. Inzaghi, servito da Kakà, segna il gol dell’1-0. L’esultanza di Super Pippo fa esplodere i tifosi che spingono incessantemente Seedorf e compagni alla ricerca del raddoppio che non arriva nonostante le tante occasioni da gol.
L’1-0 è un risultato difficile da difendere al ritorno. Al Marakana di Belgrado, una bolgia accoglie il Milan che fa valere anche in trasferta l’indubbia superiorità sui serbi, una compagine – va detto – lontana parente di quella del 1988 infarcita di talenti. Al 28′, il solito Inzaghi sblocca il match di testa su cross di Gattuso. Raddoppia Seedorf, una sentenza. Con la qualificazione ormai compromessa, la Stella accorcia le distanze ma ormai è troppo tardi.
Il Milan passa ai gironi e inizia la cavalcata vincente verso il trionfo di Atene che sarebbe arrivato a maggio 2007 con la rivincita sul Liverpool. Ancora una volta, come nel 1988, la Stella Rossa ha segnato il destino europeo dei rossoneri. L’auspicio, a questo punto, è che possa esserci un altro precedente simile in Europa League.