Fikayo Tomori ha rilasciato una lunga intervista per la BBC Sport. Tema cardine il problema del razzismo tra i tifosi, ma c’è stato anche spazio per parlare del Milan
Fikayo Tomori è il difensore rossonero arrivato in prestito dal Chelsea. Le sue origini sono a metà tra il Canada e l’Inghilterra, ma il giocatore si è sempre detto legato ad entrambe le nazioni. È uno tra i calciatori di colore che stanno emergendo con forza nel panorama europeo, un giovane dalle qualità indiscusse e con ampi margini di crescita.
Per questo motivo il Milan potrebbe riscattarlo definitivamente in estate e renderlo un punto cardine della squadra; le prerogative, sin qui, ci sono tutte. A proposito di Fikayo, siamo a conoscenza di quanto il razzismo abbia macchiato con prepotenza e viltà il mondo del calcio.
E Tomori lo sa bene. Per tale motivo è stato chiamato in causa per parlare dei recenti insulti razzisti ai danni di Martial del Manchester United e di James e Rudiger del Chelsea. La BBC Sport lo ha intervistato in tale ambito, e il giocatore ha risposto con estremo dettaglio:
“Con i social facilmente accessibili a tutti una persona può creare facilmente un account fake e iniziare a lanciare insulti razzisti. Magari perché uno ha fatto un errore durante una partita. Piattaforme social come Instagram, Facebook, Twitter non dovrebbero rendere una cosa così pericolosa così facile; ad esempio bannando alcune parole o comunque fare tutto il necessario per bloccare questi comportamenti. In Premier League, da quando siamo tornati in campo nel post lockdown, prima di ogni partita ci si inginocchia come gesto antirazzista, eppure tre o quattro mesi dopo c’è ancora chi subisce insulti razzisti sui social. Tutti sanno che è molto sbagliato. Penso che bisogna educare le persone ad esporsi su questo argomento e mostrare che sia assolutamente sbagliato, punendo anche chi continua a fare queste cose. Chi ruba in banca ad esempio viene punito, e anche se uno è razzista dovrebbe essere punito”.
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Sul Milan e sugli obiettivi
Fikayo è stato poi interrogato sul suo futuro, che attualmente oscilla tra Milan e Chelsea. Il difensore inglese è stato chiaro al riguardo: “Sta ai a Milan e Chelsea mettersi d’accordo. L’esonero di Lampard? Da quando sono arrivato al Milan, penso e vedo solo il Milan. Quello che succede al Chelsea rimane a Londra”.
Tomori ha concluso l’intervista parlando dei suoi obiettivi da calciatore: “Sono davvero stimolato ed eccitato per quello che stiamo costruendo al Milan e per il finale di stagione. Essere in un club storico come questo e lottare per la testa della classifica è fantastico. Alla fine della stagione spero di poter festeggiare lo scudetto e la chiamata dell’Inghilterra per gli Europei. Ma nel calcio devi andare per gradi e con umiltà, non puoi andare sognare troppo in grande col pensiero. Ogni match è un’opportunità per migliorare e mettersi in mostra, speriamo di continuare a farlo bene”.
🗣 “Someone can make a fake account within five minutes and go on there to sprout racist abuse.”
Fikayo Tomori wants to see more punishment for online racist abuse.
Full story ⤵#bbcfootball
— BBC Sport (@BBCSport) February 16, 2021