Sartor in arresto per coltivazione di marijuana. L’ex giocatore di Juventus, Inter, Parma e Roma è ai domiciliari in attesa del processo.
Guai seri per Luigi Sartor, arrestato venerdì scorso dalla Guardia di Finanza in un casolare di Lesignano Palmia insieme ad un complice di nome Marco Mantovani.
Motivo dell’arresto? Come spiegato dalla Gazzetta di Parma, l’ex calciatore e il socio sono stati presi presso l’edificio nel quale c’erano la bellezza di 106 piante di marijuana. Da tempo c’erano indagini inerenti l’attività che svolgeva in quel casolare apparentemente disabitato ma per il quale era stato richiesto un raddoppio della potenza del contatore. Inoltre, di notte dalle fessure brillavano luci dell’illuminazione interna e dall’esterno si percepiva un onore strano.
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Prima di procedere con l’arresto, gli agenti avevano simulato un controllo stradale approfittandone per controllare la macchina dello stesso Sartor. Sarebbe stato avvertito lo stesso odore di marijuana e ciò ha convinto definitivamente a procedere.
L’ex giocatore si trova adesso agli arresti domiciliari, in attesa del processo. Nel primo interrogatorio di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non è la prima volta che ha dei guai con la giustizia.
Nel 2011 era tra i nomi coinvolti nello scandalo del Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona. Finì anche in carcere. L’inchiesta si è poi conclusa nel 2019 a causa della prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la partecipazione ad associazione a delinquere.
Nel 2015, invece, era stato condannato a nove mesi (pena sospesa) per maltrattamenti ai danni di una ex compagna e madre della figlia. La donna raccontò di aver subito violenze, anche durante la gravidanza, a causa dell’eccessiva gelosia dell’allora compagno. Era stato assolto, invece, per l’accusa di stalking.
La vita di Sartor ha preso una brutta piega. Da calciatore aveva vestito le maglie importanti come quelle di Juventus, Inter, Parma e Roma. Tuttavia, non è mai riuscito veramente a imporsi a livelli importanti. Ha appeso le scarpe al chiodo nel 2009, dopo aver chiuso la biennale esperienza alla Ternana.