Ieri tra i match-winner dell’incontro tra Spezia e Milan c’era Giulio Maggiore, capitano dei liguri con un passato rossonero.
Non c’è un vero e proprio migliore in campo nella prestazione di ieri dello Spezia, visto che tutti i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno giocato divinamente.
Ma se c’è da scegliere un simbolo del successo sul Milan, quello è certamente Giulio Maggiore, il capitano della formazione ligure.
Ieri Maggiore, centrocampista volenteroso e dinamico, ha segnato il suo primo gol in Serie A, punendo di fatto quella che (seppur per breve tempo) è stata la sua squadra diversi anni fa.
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Maggiore infatti ha una storia calcistica a dir poco particolare. Il centrocampista nasce a Genova nel 1998 e cresce nel settore giovanile dello Spezia.
Fa tutta la trafila con la maglia bianconera e diventerà, nel settembre 2019, il primo prodotto del vivaio spezzino ad essere convocato nella Nazionale italiana Under-21.
Ma nell’estate 2012, quando ha compiuto da poco 14 anni, viene visionato e ingaggiato dai talent-scout del Milan, che decidono di inserirlo nei Giovanissimi.
Una grande opportunità che finisce però immediatamente, come una favola senza lieto fine. Maggiore nel ritiro estivo di Pinzolo assieme agli altri ragazzi rossoneri, si infortuna ai legamenti e sceglie di tornare in Liguria per curarsi.
Il Milan deciderà così di non investire su di lui, visto che anche la famiglia dell’allora adolescente Maggiore preferì riportare il ragazzo a La Spezia.
Da quel momento in poi il talentuoso centrocampista cresce diventando uno dei migliori prospetti dello Spezia, fino ad esordire in prima squadra nel 2016, a soli 18 anni.
Ieri, dopo la vittoria contro il Milan che sa di rivincita personale, capitan Maggiore ha ammesso a Sky Sport di essere persino un tifoso interista: “Sono tifoso dell’Inter fin da bambino. Come portafortuna avevo un accappatoio nerazzurro. Quando gli osservatori del Milan mi vennero a vedere mi dissero: ‘ci piaci, ma l’accappatoio dell’Inter evitiamolo’. Non ho nessun rimpianto per l’esperienza rossonera, sono felice allo Spezia, mi hanno accolto e cresciuto”.
Evidentemente era tutto scritto nel destino: un interista su cui il Milan non ha puntato, che segna il suo primo gol in A proprio contro i rossoneri.