Il Milan continua a lavorare per i due rinnovi più spinosi della rosa. Ecco cosa manca ancora per arrivare alle firme ufficiali.
Come scrive quest’oggi Tuttosport, la questione dei rinnovi contrattuali in casa Milan somiglia sempre più alla trama intricata di una serie tv targata Netflix.
Voci, sotterfugi, presunti accordi e smentite improvvise. Un coacervo di situazioni che ancora non ha sbloccato i rinnovi di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu.
Sono loro le priorità in casa Milan, i casi più spinosi in vista di questa seconda parte di stagione. Senza un accordo siglato i due titolarissimi rischiano di lasciare Milanello a costo zero a giugno prossimo.
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Il quotidiano sportivo torinese ha aggiornato la situazione delle trattative per blindare i due calciatori del Milan, arrivate ad un punto molto simile.
La questione è semplice: c’è ancora differenza tra domanda e offerta sia per Donnarumma che per Calhanoglu.
Il club rossonero non vorrebbe svenarsi per prolungare i contratti del portiere e del fantasista, mentre i rispettivi agenti spingono con richieste ancora alte.
Emblematico il caso di Donnarumma: il classe ’99 da tempo vorrebbe rinnovare, legandosi a lungo termine alla sua squadra del cuore. Ma Mino Raiola, vecchia volpe del mercato, spara altissimo.
Chiesti 10 milioni per il rinnovo, una proposta che Raiola stesso sa bene sia esagerata in un calcio devastato economicamente dalla pandemia. Il Milan si spingerebbe fino a 7,5 milioni più bonus.
Nonostante le voci dall’estero nessuno sarebbe pronto in Europa a concedere un ingaggio così alto per Donnarumma, che con 10 milioni di stipendio sarebbe il secondo portiere più pagato al mondo.
Meno distanti invece il Milan e Gordon Stipic, procuratore di Calhanoglu. I rossoneri hanno offerto un rinnovo a 4 milioni più bonus, il turco chiede 5 milioni netti. L’impressione, come si dice da settimane, è che a breve arriverà la fumata bianca.
Ma è una corsa contro il tempo per il Milan. Più i rinnovi vengono rimandati più si avvicina la scadenza contrattuale e le eventuali tentazioni esterne. Febbraio dovrà essere a tutti i costi il mese degli accordi.