Luca Gotti, allenatore dell’Udinese, parla del discusso episodio tra Ibrahimovic e Lukaku durante il derby di Coppa Italia.
La lite tra Zlatana Ibrahimovic e Romelu Lukaku ha portato dietro di sé una lunga coda polemica con la critica spaccata ma il comune disappunto per un episodio che non dovrebbe verificarsi su un campo da calcio. I calciatori sono stati convocati dalla procura federale, tuttavia resta improbabile che ai due venga comminata un’ulteriore sanzione rispetto a quella già ricevuta.
L’ultimo a parlare della vicenda, occorsa ormai due settimane fa, è Luca Gotti, allenatore dell’Udinese che ha bollato l’episodio come un semplice screzio di campo, e che fa parte della natura del gioco.
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Le parole di Luca Gotti
Il tecnico dei friulani, raggiunti dal Corriere dello Sport, ha parlato dell’accaduto senza mezze misure e senza peli sulla lingua, fornendo un’analisi lucida e schietta su quanto avvenuto tra i due bomber delle compagini milanesi:
“La lite tra Lukaku e Ibrahimovic avviene in ogni campo da calcio, è solo un’istantanea di quanto si vede ogni domenica. Non bisogna farci sopra della sociologia che serve solo a strumentalizzare il calcio, ma ciò può essere spiegato solo dal campo”.
l’allenatore bianconero prosegue così:
“Nel confronto ci sta di usare ogni arma possibile, anche la provocazione per mettere a disagio l’avversario. Fa scalpore perché sono due calciatori importanti, altri atleti non avrebbero fatto neanche notizia. Succede anche a preti e avvocati, figuriamoci tra calciatori”.
Gotti conclude con una considerazione sulla convocazione della procura federale dei calciatori:
“Non serve creare una morale per un qualcosa che verrà giudicato dalla giustizia sportiva. Ciò non toglie che nella sfida atletica c’è anche una componente emotiva che include la provocazione, anche perché gli umori in campo variano in base al risultato”.
L’allenatore dell’Udinese vuole spegnere così ogni polemica su una disputa che va avanti da oltre venti giorni sottolineando come sia una semplice discussione tra calciatori.